Zenti saluta la Diocesi dopo 15 anni “Vi voglio bene e tanto’’. In regalo una cucina per la nuova casa a Montorio

Una cattedrale gremita di sacerdoti, religiosi e religiose e laici in occasione della Festa della Madonna del Popolo per l’ultimo saluto a monsignor Giuseppe Zenti dopo 15 anni di ministero episcopale.
Nella sua omelia il presule, ha confidato i quattro punti cardinali sui quali ha cercato di fare riferimento nel suo ministero di vescovo pastore d’anime, nell’attuale contesto culturale: l’assoluto di Dio, mistero di Amore trinitario; la centralità della Parola di Dio, annunciata nella sua autenticità e integrità; il fulcro della vita liturgica sacramentale, a cominciare dall’Eucaristia, fonte, culmine e cardine della vita cristiana, quindi il sacramento della Misericordia; l’urgenza della formazione alla corresponsabilità sinodale tra i laici e i presbiteri.
«Pur riconoscendo i miei limiti e difetti, posso dire di aver amato la mia Diocesi, in Cristo – ha affermato Zenti –, di cui, ve lo confido, sono sempre stato innamorato e di esserlo ancor più oggi. D’ora in poi la Diocesi di San Zeno abiterà il mio cuore, avvolta nella nube divina della mia preghiera, che intensificherò per la Diocesi, per ogni persona della Diocesi». «Non mi resta che dire un grande, sconfinato grazie a Dio che, con i suoi interventi acrobatici, mi ha consentito di arrivare in porto, portando a compimento il mandato a me affidato l’8 maggio 2007 dalla Santa Sede», ha proseguito il vescovo, che ha concluso: «Sabato 1° ottobre volentieri, e non senza una punta di fierezza, consegnerò la Diocesi al mio successore, il vescovo Domenico. Che accogliamo come nuovo pastore a cuore aperto. Grati a Dio, alla Santa Sede e a papa Francesco che, con determinazione mirata, ce lo ha inviato […]. Carissimi, non ho altro da dirvi – ha concluso – se non che vi voglio bene, e tanto». Ed è partito un prolungato applauso. All’inizio della celebrazione, nel suo indirizzo di saluto e di ringraziamento, il delegato generale mons. Roberto Campostrini ha comunicato che la Diocesi donerà al vescovo la cucina per la casa nella quale andrà ad abitare sin dai prossimi giorni, a Montorio.
E atteso intanto per il prossimo primo ottobre l’ingresso del nuovo vescovo di Verona, monsignor Domenico Pompili. Il suo arrivo era previsto in un primo momento per il 24 settembre, ma poi la data è stata spostata per evitare ogni tipo di concomitanza con le elezioni politiche del 25 settembre.