Dopo la sconfitta di lunedì sera all’Olimpico contro la Lazio non c’è tanto tempo per rimuginare sul risultato perché già questa sera, nell’anticipo delle 20:4,5, ad affrontare il Verona al Bentegodi arriva il Torino di Paolo Vanoli.
Poco tempo a disposizione dunque per recuperare dalle fatiche dell’ultimo match e preparare la sfida di oggi. “Non voglio nessun alibi – ha detto Zanetti – perché fa parte delle difficoltà del calendario. Dobbiamo trovare le energie sia fisiche che mentali, tenendo conto che giochiamo in casa e davanti ai nostri tifosi che non dobbiamo deludere”.
Sarà uno sfida ostica e complicata per i gialloblù con il tecnico Zanetti alle prese anche con molti dubbi di formazione viste le pesanti assenze: sono infatti ai box a causa di acciacchi giocatori fondamentali per l’equilibrio del centrocampo scaligero. “Suslov non recupera e Duda nemmeno – ha proseguito il tecnico gialloblù – e oltre a loro si aggiunge Harroui che starà fuori dalle 4 alle 5 settimane per un problema al collaterale del ginocchio, senza dimenticarci di Serdar ormai assente da tempo. Frese con un miracolo proviamo a portarlo in panchina. Siamo senza cinque giocatori fondamentali, ma è un’opportunità per quelli che verranno chiamati in causa”.
Viste le defezioni spazio ancora alla difesa a 3 con Dawidowicz, Coppola e Daniliuc davanti a Montipò. Belahyane, autore di un grandissimo avvio di stagione, sarà affiancato da Dani Silva in mediana con Tchatchoua e Bradaric sugli esterni. A supporto dell’unica punta, dove è confermato Casper Tengstedt, ci saranno Lazovic e Rocha Livramento.
Vanoli arriva invece a Verona con tutti i giocatori a disposizione, l’unico in dubbio è il difensore centrale equatoguineano Saul Coco a causa di un fastidio muscolare, ma dovrebbe comunque partire dal primo minuto. Sulla linea mediana granata ci sarà un doppio ex vista la presenza di Ilic e Tameze. Il posto in attacco accanto a Duvan Zapata se lo giocheranno Sanabria e Adams .
“Contro di loro sarà una partita difficile e molto fisica – ha concluso Zanetti – hanno singoli importanti e hanno dimostrato che possono puntare all’Europa”.
Ma Ilic e Tameze non saranno gli unici ex della partita: anche il tecnico granata Paolo Vanoli durante la sua carriera da giocatore ha vestito la maglia gialloblù dal 1995 al 1998. “E’ un’emozione speciale tornare a Verona – ha detto Vanoli – si tratta di una città splendida dove calcisticamente ho vinto un campionato di Serie B. Sarà una partita complicata. Il Verona ha perso con la Lazio ma è rimasto in partita fino alla fine. In casa hanno fatto dei risultati importanti e sono una squadra di gamba pericolosa nelle ripartenze”.
Per l’Hellas la partita di questa sera può essere anche un’occasione importante in termini di classifica, vincendo infatti, raggiungerebbero 9 punti issandosi momentaneamente al secondo posto a pari punti con il Napoli superando in un colpo solo Lazio, Torino, Juventus e Inter.
Giulio Ferrarini