“Le tempeste si allontanano, ma non bisogna allentare la tensione: il Veneto deve ripartire velocemente. Devono arrivare dallo Stato gli indennizzi promessi, deve essere data risposta a chi ha subito danni e devastazioni. È una fase delicatissima, che voglio definire ‘seconda emergenza’, non meno importante della prima risposta emergenziale. La pragmaticità e l’operatività dei soccorritori e dei tecnici intervenuti sotto le bufere deve essere ripresa, come modello, per chi ora ha il compito di censire i danni, preparare i dossier, trasmettere le richieste di indennizzo dei cittadini e delle aziende colpite. Chiedo, a tutti livelli, che lo sforzo per dare risposte al Veneto sia massimo”.
Sono le parole del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, all’indomani dell’ondata di maltempo che per giorni ha colpito il territorio regionale. “Dalle stime i danni potranno superare complessivamente i 100 milioni di euro. Ora è fondamentale che la rete di raccolta delle segnalazioni sia efficiente. I cittadini devono inoltrare le proprie segnalazioni ai Comuni, che con rapidità dovranno trasmettere un dossier in Regione. Sulla base dello Stato di Emergenza che ho firmato, trasmetteremo al Governo il censimento auspicando lo stanziamento di fondi per la ripartenza e gli indennizzi. Su questo l’Esecutivo, che ringrazio sentitamente, ha fatto sentire più volte in questi giorni la propria voce. Mi sono sentito a più riprese con i Ministri competenti, il Vicepremier Salvini, Musumeci e Lollobrigida, che hanno piena consapevolezza di quanto accaduto e con l’operatività che contraddistingue il Governo Meloni sapranno dare al Veneto risposte”.
Il presidente della Regione Veneto ha trasmesso intanto a Roma la Richiesta del Riconoscimento dello Stato di Emergenza di rilievo nazionale e la contestuale richiesta di attivazione del Fondo di Solidarietà Nazionale per lo stato di calamità che ha colpito anche il comparto agricolo. Nei giorni scorsi aveva già firmato lo Stato di Emergenza Regionale, più volte aggiornato per far fronte agli eventi che si sono succeduti dal 13 al 15 luglio.
Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Filippo Rigo (Intergruppo Lega – Liga Veneta). “Solidarietà e vicinanza – ha detto – a chi è rimasto ferito, a chi ha perso molto se non tutto, a chi ha visto cancellare in pochi minuti un anno di lavoro nei campi. Il maltempo ha causato danni in molte zone del veronese, tra quelle di cui ci arrivano notizie e immagini di devastazione quelle del Lago di Garda, del villafranchese, della bassa Valpolicella e dell’Est veronese. Si sono contate decine e decine di accessi al pronto soccorso di Peschiera – spiega Rigo – innumerevoli danni a cose e persone. Una notte purtroppo senza precedenti: il maltempo ha colpito con ferocia coltivazioni, vigneti, automobili, case e persone che purtroppo sono rimaste ferite. La mia solidarietà e vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti da questa calamità, ringrazio la protezione Civile e i Vigili del Fuoco che si sono subito attivati, e i sindaci delle aree colpite che stanno lavorando in prima linea con i soccorsi. Ringrazio inoltre il governatore Luca Zaia per essersi attivato con urgenza nel richiedere, oltre allo Stato d’Emergenza di Protezione Civile per tutti i danni a cose e persone, la richiesta di stato di calamità al Governo per quanto riguarda l’agricoltura”.