In Veneto, ma fortunatamente non solo, continua a migliorare il quadro epidemiologico. Ma partiamo dalla vaccinazione. Ieri sono state somministrate 22.411 dosi, che portano 2,8 milioni il totale dall’inizio della campagna, pari al 96,7% delle forniture finora arrivate in regione. Ad aver ricevuto almeno una dose sono state 1.846.583 persone, ossia il 37,8% della popolazione residente. Ad aver completato il ciclo con il richiamo sono 919.654, (18,8%). Per fasce d’età, gli over 80 con almeno una dose sono il 97,9%; i 70-79 sono l’86%; i 60-69 sono il 77,7%; i 50-59 sono il 45,7% e i 40-49 il 16,4%. I disabili con almeno una dose sono il 74,9%. I vulnerabili il 73,1%. La scorsa settimana sono state inoculate 233.124 dosi. Nell’ultimo giorno sono stati comunicate 60 nuove positività. Solo un decesso. Gli attuali positivi sono 8.666 (-44). Migliora ancora la situazione negli ospedali, con 603 ricoverati nelle aree non critiche (-5) e 78 (+2) nelle terapie intensive. Il governatore Luca Zaia oggi ha incontrato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia il quale ha preannunciato alcuni passaggi fondamentali in vista dell’avvio ormai imminente della stagione. “Vaccineremo i turisti laddove potremo farlo senza particolari problemi, in modo semplice e senza creare problemi al sistema sanitario. Per promuovere il settore dobbiamo poter offrire anche questo servizio ai nostri visitatori”. Il ministro ha spiegato che “d’accordo con il genenerale Figliuolo”, il governo ha deciso che “i marittimi potranno vaccinarsi in un paio di hub nazionali invece che nelle regioni di provenienza”. Per quanto riguarda i lavoratori stagionali, Garavaglia ha poi auspicato l’estenzione della decontribuzione: “Mi pare giusto farlo, perché anche loro hanno questa necessità”. Garavaglia ha ricordato che in tema di decontribuzioni “qualcosa è stato fatto” con lo stanziamento di “quasi 800 milioni di euro” e ha garantito che si cercherà di discutere e attivare la proposta “quanto prima”. Ma come si sta riprendendo il turismo? “Stiamo registrando una crescita del 10% delle prenotazioni turistiche estive degli italiani rispetto al 2020. Un risultato importante ma che non ci basta. Con il 2020 abbiamo perso 27 miliardi di euro di entrate turistiche con l’assenza degli stranieri. Vogliamo riportarli nel Paese e in Veneto anche grazie al Green Pass. Le regole sono chiare – ha spiegato Garavaglia – vaccinazione completata, Covid superato o tampone negativo eviteranno la quarantena. L’Europa dovrebbe essere pronta a fornire un Green Pass digitale per tutti già entro il 15 giugno ma se così non fosse un documento cartaceo sarà sufficiente. Stiamo lavorando per evitare la quarantena anche ai turisti statunitensi seguendo la stessa logica”. Il ministro del Turismo ha fatto sapere che sono previsti ben 9 milioni di italiani sulle strade per il ponte del 2 giugno. Zaia è stata chiaro: “Siamo la prima regione turistica d’Italia, con 72 milioni di presenze annue, il 67% di turisti stranieri, la nostra industria vale 18 miliardi di fatturato. Abbiamo incontrato oggi i nostri operatori turistici, non si piangono addosso, ma vogliono solo poter ripartire, lavorare, nonostante il settore sia uscito da questa pandemia con le ossa rotte, e dobbiamo fare i nostri imprenditori possano correre. “E questo governo, non solo grazie ad Pnrr, ma anche ad un nuovo approccio, mi sembra sia più vicino alle imprese, alle loro esigenze”.