Sentite cos’ha detto Luca Zaia a proposito della composizione della giunta regionale, che ancora non è stata annunciata: “Ci vuole anche umiltà, vedo gente che è disposta a fare di tutto. Ricordo che gli assessori sono delegati, e le deleghe sono mie e ne rispondo io poi se le cose non vanno bene, ha dichiarato il governatore del Veneto”. Un missile lanciato contro singoli esponenti della maggioranza, e non contro le compagini di appartenenza. “I partiti”, ha proseguito Zaia, “non si sono minimamente permessi di fare intrusioni. Comunque io penso ai veneti quando faccio le nomine, non agli appetiti di qualcuno”. Il governatore non ha fatto nulla per nascondere una certa irritazione. D’altronde ogni giorno la ridda di nomi si fa più intensa. “Va anche detto”, ha concluso, “che non è che se uno non diventa assessore allora è un delinquente. La mia maggioranza ha 41 esponenti, me compreso, e gli assessori sono 10, quindi uno su quattro farà l’assessore, se saranno tutti interni”. Le nomine arriveranno dopo la prima seduta del Consiglio regionale, che si dovrà tenere entro il 16 ottobre, quindi la prossima settimana.