Tanto tuonò che…piovve.
Mattia Zaccagni è un giocatore della Lazio, che l’ha fortemente voluto. Dieci milioni all’Hellas, cifra forse inferiore al reale valore di Zac, che sarebbe comunque andato in scadenza a giugno e dunque rischiava di andar via a parametro zero.
Zac voleva andare, inutile tenerlo. All’ultimo momento ci ha pensato anche l’Atalanta, ma la Lazio aveva chiuso la trattativa.
A quel punto, il d.s. Tony D’Amico ha bussato alla porta della Samp, dove aveva già bloccato Gianluca Caprari, per caratteristiche adattissimo a prendere il posto di Zaccagni. E Caprari, inseguito anche dal Cagliari, è diventato gialloblù. Caprari, scuola romanista, è in cerca di rilancio dopo alcune stagioni in cui non ha trovato molto spazio.
Può essere perfetto nel tridente di Di Francesco che dovrà ora rivedere alcuni schemi, alla luce di una partenza sicuramente “dolorosa” come quella di Zaccagni.
“Del resto, se arrivano offerte importanti…” aveva detto nei giorni scorsi il presidente Setti. E l’offerta insistita della Lazio non poteva essere respinta. Anche se questo, visto il valore di Zaccagni, potrebbe complicare per l’Hellas la via della risalita, dopo un difficile avvio di stagione.
