Buona la prima per Wine To Asia, la rassegna internazionale dei vini e distillati che ha come focus il mercato enologico asiatico. La rassegna, alla prima edizione post pandemia, organizzata a Shenzhen da Veronafiere Asia Ltd. col proprio partner cinese, si è confermata come punto di riferimento globale per la promozione del vino in Cina con più di 450 espositori da 27 Paesi, 1500 brand rappresentati, 11 collettive estere e la più importante presenza italiana con una rappresentanza di più di 100 aziende e il più grande padiglione di bandiera (con 71 brand del vino tricolore) mai allestito in Cina, per la prima volta diviso per regioni di produzione e promosso con una campagna speciale (online e offline) frutto del lavoro congiunto di ICE e Veronafiere.
A chiusura dei tre giorni di manifestazione, Wine to Asia ha registrato 15mila operatori provenienti da tutta la Cina, in particolare dalle città della Grande Baia (Shenzhen, Guangzhou, Dongguan e Foshan), da quelle di prima fascia (Pechino, Shanghai e Chengdu su tutte), dalla Cina costiera (le province del Fujian e dello Zhejiang) e dal Sud (le province Guangxi, Hubei, Jiangxi e Hunan). A ridare fiducia a quanti operano nell’import di vini la qualità degli operatori e il profilo delle 30 masterclass organizzate in fiera, oltre alla partecipazione di top esperti e influencer internazionali e cinesi.
Un interesse, quello per la manifestazione, dimostrato dalla crescita esponenziale dei contatti WeChat (+50% in 40 giorni, data della apertura del canale ufficiale), social media che in Cina ricopre il ruolo di vero e proprio portale per ogni esigenza del cittadino. Ottimo, poi, il riscontro ottenuto nelle iniziative dedicate ai winelover, che, dallo scorso giovedì fino a oggi, hanno potuto approfittare di iniziative e promozioni speciali legate al fine dining in città. Oltre 40 wine bar e bistrò si sono, infatti, proposti a un pubblico di 8mila enoappassionati nell’ambito della Greater Bay Area Wine Week, la prima e unica iniziativa che ha messo in rete il mondo ho.re.ca nelle città di Guangzhou, Shenzhen, Hong Kong, Dongguan, Zhuhai, Foshan e Huizhou.
“Wine To Asia ha centrato e superato gli obiettivi che ci eravamo dati, ovvero quelli di favorire e assecondare la ripresa dell’export, garantire lo sviluppo delle relazioni e delle condizioni necessarie a intercettare le nuove rotte del mercato asiatico e cinese in particolare che rimane unanimemente il più interessante tra i Paesi emergenti nella domanda di vino globale – evidenzia il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo che ha inaugurato la rassegna a Shenzhen –. Un lavoro fatto di concerto con il sistema Italia, a cominciare dal Consolato di Guangzhou, degli uffici di ICE Pechino e Guangzhou e con il nostro socio cinese, partner della joint-venture per l’organizzazione della rassegna”.
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