Welfare & famiglia, bisogna creare reti Per il Dg Marino va superata la frammentazione che genera dispersione di risorse

Presentati nello spazio 311 Verona Polo di Innovazione i 16 progetti selezionati tra i 59 partecipanti al Bando Welfare & Famiglia, promosso da Fondazione Cariverona, durante la terza edizione dell’evento Welfare on Stage, una giornata nella quale i rappresentanti degli enti hanno messo alla prova le proprie capacità nel public speaking e si sono raccontati alla giuria e al numerosissimo pubblico collegato in diretta streaming sul profilo facebook della Fon­dazione, che ha registrato per le due sessioni dell’evento oltre 3.000 contatti. A condurre l’evento il giornalista Matteo Scolari e la formatrice Désirée Zucchi. I rappresentanti delle 16 associazioni ed enti delle province di Verona, Vicenza, Belluno, Ancona e Mantova hanno dimostrato, accompagnati da slide e inserti video, le loro competenze in materia di “comunicazione” e di “public speaking”, valutando essi stessi le migliori 4 performance durante le semifinali della mattinata e venendo valutati nella finale del pomeriggio da una giuria composta dai vincitori delle precedenti edizioni: Chiara Bebber (Cooperativa Sociale Sol.co – Verona), Marco Lo Giudice (Cooperativa Sociale Adelante – Bassano del Grappa), Riccardo Nardelli (Rete Pictor – Bassano del Grappa) Marco Salari (Co­operativa Sociale Castel­vecchio Service – Fabriano). Per la presentazione più efficace vi è stato il riconoscimento di un premio in denaro, da spendere al servizio dell’Ente capofila del progetto presentato. La giuria, con giudizio unanime, ha assegnato il premio alla presentazione di Beatrice Gatto e Romina Bosaro che per la Cooperativa Sociale Coos Marche di Ancona hanno illustrato il progetto “Well Done – azioni sinergiche di welfare territoriale per il ben-essere della famiglia” . Nell’intervento di apertura il direttore generale della Fondazione Cariverona, Giacomo Marino ha evidenziato come “Con il bando Welfare & Famiglia ci focalizziamo sull’innovazione sociale e sulla sostenibilità nel tempo dei progetti. Dobbiamo superare la frammentazione che genera una dispersione delle risorse. Analisi e valutazioni impongono un utilizzo mirato delle risorse che devono essere impattanti sul tessuto economico e sociale del territorio. Da qui l’imprescindibile necessità di creare reti, anche interterritoriali, trasversali ai diversi settori d’intervento, con un’attenzione particolare alla prospettiva di sostenibilità”.