Welfare di comunità, parte il progetto Cuore pulsante sarà la piattaforma digitale sviluppata da un gruppo di giovani

Il Comune di San Martino Buon Albergo avvia un importante progetto di welfare di comunità in collaborazione con i Centri Giovanili don Mazzi, con l’obiettivo di promuovere coesione sociale, ascolto del territorio e protagonismo giovanile. Il progetto, in partenza nelle prossime settimane, si inserisce in un percorso di innovazione sociale già avviato in altri comuni del veronese e prevede la creazione di una rete tra cittadini, associazioni, enti pubblici e privati per rispondere in modo condiviso ai bisogni emergenti della popolazione.
Tra i principali obiettivi: facilitare la conciliazione famiglia-lavoro, contrastare l’isolamento di anziani e famiglie fragili, prevenire il disagio giovanile, rafforzare il senso di appartenenza e la partecipazione attiva alla vita comunitaria.
Cuore pulsante del progetto sarà la piattaforma digitale viveresanmartinoba.it, che verrà sviluppata da un gruppo di giovani tra i 18 e i 25 anni del territorio, appositamente selezionati e formati. Lo staff si occuperà di realizzare video-interviste a persone attive nella comunità – volontari, professionisti, amministratori, commercianti, esponenti del mondo religioso – per raccontare storie di impegno e far emergere le risorse e i bisogni del paese. Un’iniziativa che rappresenta anche un’opportunità di crescita professionale e imprenditoriale per i ragazzi coinvolti, che potranno dare vita a una vera e propria start-up locale in ambito comunicativo e sociale.
Il progetto prevede anche servizi utili per la cittadinanza, come uno sportello digitale per supportare i residenti nelle pratiche online e nell’uso di strumenti informatici, oltre a percorsi di animazione sociale che verranno costruiti man mano sulla base dei bisogni raccolti.
“Con questo progetto – dichiara il Sindaco di San Martino Buon Albergo, Giulio Furlani – vogliamo costruire un ponte tra generazioni e tra realtà diverse del nostro territorio. La comunità è la prima risorsa da valorizzare: crediamo che attivando le energie locali, a partire dai più giovani, si possa davvero generare un cambiamento positivo e duraturo.”
“Abbiamo scelto di investire nei giovani – sottolinea l’Assessore alle Politiche Giovanili, Andrea Aldegheri – non solo come beneficiari, ma come veri protagonisti del cambiamento. “L’esperienza di San Martino Buon Albergo – afferma Giovanni Mazzi, presidente dei Centri Giovanili don Mazzi – è molto importante per noi. Ringrazio l’amministrazione comunale per questa nuova opportunità. Sono certo che il lavoro iniziato porterà i ragazzi verso una maggiore capacità di fare gruppo insieme.”
“Il welfare di comunità – conclude Federico Zenari, facilitatore dei Centri Giovanili don Mazzi – è il miglior modo per dare risposta ai bisogni delle persone, dall’inclusione delle persone fragili, alla riduzione dell’isolamento, al contrasto della marginalità sociale dei giovani, alla ricerca di una casa. All’inizio occorre un lavoro di coinvolgimento per favorire la partecipazione e la conoscenza dei cittadini, degli enti pubblici, di quelli del terzo settore e delle aziende. È quello che stiamo realizzando con i giovani di San Martino, attraverso le video interviste e lo studio dei dati demografici e d economici”.
Il progetto – della durata iniziale di sei mesi – prevede una fase di analisi della realtà sociale, lo sviluppo di una rete di relazioni sul territorio e la misurazione dei risultati in termini di impatto sociale. È cofinanziato dal Comune di San Martino Buon Albergo e dai Centri Giovanili don Mazzi, storica realtà attiva nel campo della prevenzione e dell’educazione giovanile.