Proseguono serrati i controlli della Polizia di Stato orientati a prevenire ogni possibile turbativa dell’ordine e della sicurezza pubblica e volti, nel contempo, a contrastare qualsiasi forma d’illegalità sul territorio veronese.
Nel corso del weekend di Pasqua, i controlli messi in campo dalla Questura e dalle Specialità hanno condotto complessivamente all’identificazione di circa 7000 persone e al controllo di 268 veicoli. Inoltre, gli agenti delle Volanti hanno proceduto all’arresto di cinque giovani, in tre distinti interventi; quattro, invece, le persone denunciate.
Il primo arresto è scattato venerdì mattina, quando gli agenti delle Volanti sono intervenuti in Piazzale XXV aprile a seguito della segnalazione da parte di personale dell’ATV di un giovane che si stava opponendo al controllo dei titoli di viaggio, aggredendo e minacciando ripetutamente il personale preposto.
L’uomo, giunto in stazione a bordo di un autobus di linea poco dopo le 7, alla richiesta di esibire il biglietto si è rifiutato seccamente e ha cercato di eludere il controllo spingendo con vigore il controllore e tentando di aggredirlo con un pugno. Soltanto l’intervento di una delle guardie giurate – salite sull’autobus in ausilio degli addetti al controllo – ha impedito al malvivente di riuscire nel proprio intento, scatenando tuttavia la reazione dell’uomo che ha tentato di scagliarsi, invano, anche contro di lui.
Al termine degli accertamenti, il giovane – un 29enne già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, contro la persona, il buon andamento della Pubblica Amministrazione e in materia di stupefacenti – è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale. Sabato mattina, all’esito del rito direttissimo, il Giudice ha convalidato l’arresto.
Sabato pomeriggio, intorno alle 15, gli agenti delle Volanti sono intervenuti in Piazzale Olimpia a seguito della segnalazione di quattro giovani che si sono avvicinati a due uomini seduti su una panchina, accerchiandoli. Uno dei giovani ha estratto una pistola, puntandola contro le vittime, chiedendo di consegnare tutto il denaro in loro possesso mentre anche gli altri giovani intimidivano i due malcapitati. Una delle vittime è però riuscita a contattare il 113, facendo così desistere dall’azione criminosa i giovani che si si sono allontanati in gruppo in direzione di via Sansovino.
Un equipaggio delle Unità Operative di Primo Intervento giunto in ausilio delle Volanti, ha subito intercettato poco lontano quattro giovani corrispondenti alle descrizioni dei responsabili fornite dalle vittime. Vicino a loro, occultata all’interno di un bidone della nettezza urbana, gli operatori hanno anche rinvenuto l’arma utilizzata per minacciare le vittime: si tratta di una pistola giocattolo priva del tappo rosso, fedele riproduzione di una pistola Beretta 92 semiautomatica.
Al termine degli accertamenti, gli agenti hanno arrestato tre giovani: si tratta di due quattordicenni e un quindicenne, tutti residenti a Verona, mentre il quarto ragazzo presente è risultato essere un tredicenne non imputabile.
Infine, sabato sera, intorno alle 20.30, gli agenti delle Volanti sono intervenuti in via Rosmini, nei pressi del cinema K2, a seguito della segnalazione giunta alla Centrale Operativa di una violenta lite in corso tra un uomo e una donna.
Giunti sul posto, i poliziotti hanno subito separato i due e, dopo essersi assicurati che la donna stesse bene, hanno cercato di contenere l’irruenza dell’uomo. Quest’ultimo, incurante della presenza degli operatori, ha continuato ad inveire contro la donna, proferendo nei suoi confronti frasi ingiuriose e minatorie, e ha tentato, invano, di avvicinarsi a lei. L’uomo, in evidente stato di ebrezza, ha poi rivolto la sua aggressività nei confronti dei poliziotti, pronunciando frasi offensive nei loro confronti e cercando di colpire con un pugno uno degli operatori intervenuti.
Al termine degli accertamenti, l’uomo – un 28enne già noto alle forze dell’ordine – è stato arrestato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale e sanzionato per ubriachezza molesta. Ieri mattina, all’esito del rito direttissimo, il Giudice ha convalidato l’arresto.