Volotea, la compagnia aerea low-cost che collega tra loro città di medie e piccole dimensioni e capitali europee, dal 18 giugno, con il primo volo Verona-Catania, riprende a volare dal Catullo decollando verso destinazioni domestiche in Sicilia e Sardegna e rafforzando la sua flotta che passa da 4 a 5 aeromobili basati allo scalo. L’offerta domestica complessiva di voli viene incrementata del 30%, offrendo ai passeggeri maggiori frequenze e più posti a bordo per decollare verso alcune delle più affascinanti destinazioni in Italia.
In particolare, aumentano del +53% i voli per Cagliari (il collegamento prevede fino a 14 voli settimanali nei mesi più caldi), del 41% quelli per Olbia (fino a 21 voli per settimana nel periodo di altissima stagione) e del 9% quelli per Alghero (4 voli settimanali). In Sicilia, la rotta per Catania (fino a 28 voli a settimana) cresce del +26%, quella su Palermo (fino a 14 voli a settimana) +35%. Verso la Calabria, l’offerta aumenta del 31% su Lamezia Terme; verso la Puglia, del + 25% su Bari; verso la Campania del + 9% su Napoli.
“Siamo molto felici di poter consolidare le rotte nazionali da e per Verona. Frequenze e posti aggiuntivi, oltre a offrire nuove opportunità di viaggio, rappresentano un segnale di speranza dopo questo periodo così buio. Per l’estate 2020, puntiamo ad aumentare le rotte in partenza dal Catullo verso alcune tra le più suggestive destinazioni italiane. Ciò sarà possibile anche grazie all’arrivo del nostro quinto aeromobile basato a Verona – ha commentato Carlos Muñoz, Presidente e Fondatore di Volotea. Grazie alla nostra flotta, sarà ancora più facile e veloce decollare dal Veneto verso le maggiori isole italiane e il Sud-Italia, destinazioni che, sicuramente, saranno anche tra più desiderate per le vacanze di quest’anno. Puntiamo molto a consolidare la nostra offerta nel mercato domestico e vogliamo continuare a investire a livello locale, supportando il tessuto economico e l’intero comparto turistico italiano”.
“Con l’annuncio odierno, Volotea dimostra ancora una volta di credere nel Catullo e, in questa prima fase di ripresa, manifesta l’importanza che il nostro aeroporto ricopre all’interno della sua programmazione di voli” – ha dichiarato Paolo Arena, Presidente di Catullo – “La decisione della compagnia di riprendere a Volare dal nostro sistema aeroportuale, di basare un quinto aeromobile a Verona e di incrementare le frequenze verso le isole italiane e il Sud Italia segnano l’avvio di un ritorno ad una normalità di cui la nostra regione e l’intero Paese sentono il bisogno. Insieme a Volotea, il sistema aeroportuale del Garda, unitamente a quello di Venezia, che insieme compongono il Polo Aeroportuale del Nord Est, rispondono alle esigenze del mercato turistico, che per riattivarsi necessita di collegamenti aerei e che può contare su un aeroporto sicuro che ha adottato tutte le necessarie misure di sicurezza”. L’incremento delle rotte domestiche si inserisce in un piano più ampio che, recentemente, ha visto la compagnia impegnata in prima linea con l’annuncio di 40 nuove rotte domestiche tra Italia, Spagna, Francia e Grecia.