Si è conclusa con successo la sesta edizione di VIVIgas Energy Lab, Il progetto didattico, dedicato agli studenti degli istituti primari e secondari di I° grado, che ha permesso la realizzazione di oltre 200 laboratori completamente gratuiti della durata di 120 minuti ciascuno: durante le ore scolastiche un “esperto energetico” ha allestito un vero e proprio laboratorio per svolgere esperimenti pratici mirati a far comprendere l’importanza delle diverse risorse energetiche e il rapporto che si ha con esse nel quotidiano. Promosso da VIVIgas energia, VIVIgas Energy Lab ha l’obiettivo di avvicinare in modo coinvolgente e istruttivo i ragazzi degli istituti primari e secondari di I° grado ai temi dell’energia e dell’eco-sostenibilità, gettando le basi per farne cittadini consapevoli e responsabili. Sono stati gli studenti della classe 5°A della scuola Primaria Cesare Betteloni IC di Montorio (VR) ad aggiudicarsi il terzo premio di questa edizione, un buono spesa dal valore di 400 euro da spendere in materiale didattico. Con “Il grande libro dell’energia”, realizzato con uno stile del tutto personalizzato e integrato con simpatici disegni, i giovani studenti hanno spiegato con parole loro il significato di energia riconoscendo l’alto valore delle fonti rinnovabili di cui hanno approfondito le diverse applicazioni. Andrea Bolla, amministratore delegato di VIVIgas energia, commenta: “Da sempre la nostra società si contraddistingue per una forte relazione con le comunità locali dei territori in cui opera al fine di portare valore aggiunto su tematiche di interesse comune. A sei anni dall’avvio del progetto VIVIgas Energy Lab, risparmio energetico e sostenibilità rimangono argomenti di grande interesse, poco trattati dai programmi scolastici, e a cui i ragazzi si dimostrano interessati: se vogliamo che crescano come adulti responsabili dobbiamo metterli in condizione di essere consapevoli che le loro azioni possono avere un impatto positivo sul lungo periodo e che ogni singolo individuo può contribuire al benessere delle collettività”.