“Per garantire la ripresa delle cure e la continuità terapeutica, indispensabile all’assistenza dei pazienti reumatici, chiediamo che le visite specialistiche siano effettuate con lo strumento della telemedicina.”. E’ questa la richiesta contenuta in una lettera che ANMAR Onlus (Associazione Nazionale Malati Reumatici) e l’Osservatorio CAPIRE ha inviato alle istituzioni sanitarie della Regione Veneto. “I malati reumatologici, come tutti i pazienti affetti da patologie croniche, hanno necessità che l’assistenza e le cure vengano garantite attraverso l’interazione tra medici di medicina generale e specialisti reumatologi – afferma Silvia Tonolo, Presidente ANMAR -. Senza dubbio l’interconnessione digitale, la teleconsultazione e la telecooperazione possono agevolare i contatti e la collaborazione tra i diversi professionisti. Siamo perciò convinti che, anche grazie alla telemedicina, lo specialista reumatologo potrà rimanere in contatto con i pazienti e rispondere così più rapidamente ai loro dubbi e richieste di cura. Inoltre verrà migliorato l’approccio terapeutico e ridotti i rischi di contagio per i malati”. “Per tutti questi motivi chiediamo alla Regione Veneto di rendere subito esecutiva una sua delibera dello scorso 5 maggio – aggiunge la presidente di ANMAR. Sarebbe inoltre opportuno far rientrare anche il farmacista allo scopo di garantire il necessario approvvigionamento dei farmaci ed una veloce dispensazione, anche attraverso servizi di consegna al domicilio del paziente. anno anche stabiliti criteri che assicurino sicurezza delle cure e del malato ed al contempo riservatezza dei dati sulla salute.