Visita all’insegna di giustizia e pace Da San Zeno all’Arena, passando dal carcere per concludere allo stadio Bentegodi

PAPA FRANCESCO, JORGE MARIO BERGOGLIO

“Giustizia e pace si baceranno” è un’espressione del Salmo biblico 85 che nel suo insieme descrive una storia d’amore ritrovato tra Dio e il popolo, emblema anche di ogni relazione che si va a ricongiungere. Tutto inizia con un atto di perdono, che permette un bacio e un’unione di pace da cui nasce una nuova vita nella giustizia.
Questi temi saranno trattati il 18 maggio attraverso linguaggi e modi diversi, perché sia davvero una giornata in cui si parla di pace e, appunto, giustizia. Sono realtà che hanno attraversato la storia e la spiritualità della Chiesa di Verona, come testimoniano alcuni sermoni del patrono San Zeno, i tanti uomini e donne che, in nome di Cristo, hanno testimoniato e vissuto l’impegno sociale, fondatori e fondatrici di tanti Istituti, molti dei quali con vocazione caritativa e missionaria. Il prossimo 18 maggio tutto questo sarà espresso in momenti di preghiera, di festa, di riflessione e confronto con i movimenti popolari italiani e il mondo dell’associazionismo, di dialogo del Santo Padre con il mondo del carcere.
Il comitato organizzativo ha voluto che “giustizia e pace” non fossero quel giorno solo parole, temi teorici o un augurio per il futuro, ma fossero anche le coordinate per alcune scelte. Per questo è stato coniato questo piccolo slogan “Giustizia S.I.A.” dove il verbo diventi effettivo in una giornata che possa essere Sicura, Inclusiva, Accogliente.
Tutto inizierà davanti al patrono San Zeno perché è il luogo in cui ritroviamo le radici della vita ecclesiale e di tutta la comunità di Verona. A questo Pastore, originario dalla Mauritania, guardano infatti tutti i veronesi, anche per il suo proverbiale sorriso, segno della benevolenza divina e umana. Davanti a lui pregheranno i presbiteri, i rappresentanti della vita consacrata, tra cui le monache di clausura, che quotidianamente nella preghiera sostengono la vita della Chiesa e vivono l’intercessione per tutti.
In piazza San Zeno, papa Francesco incontrerà i quasi 7 mila bambini e ragazzi accompagnati da genitori e catechisti. Il Centro diocesano di pastorale ragazzi curerà l’animazione con il supporto di Acr Band, N-Joy e Corodoro di Legnago.
Di grande rilievo per l’intera visita è il ruolo che avrà il carcere, non solo perché papa Francesco farà visita intorno a mezzogiorno alla Casa circondariale di Montorio (Vr) e si fermerà a pranzo con i detenuti, ma anche perché si è scelto di valorizzare i laboratori artigianali della struttura.
Infatti gli allestimenti in legno, disposti sul palco dell’Arena di pace, sono prodotti nella falegnameria che Reverse Cooperativa Impresa sociale gestisce all’interno del carcere di Verona dal 2016.
Uno degli eventi più attesi della giornata sarà Arena di pace, che si svolgerà dalle 9 alle 12.30 ed è stata pensata non solo come grande momento assembleare dei movimenti popolari italiani, ma anche come occasione di incontro artistico-culturale, in cui la pace oltre ad essere proclamata è anche condivisa. Ultimo atto della visita sarà la concelebrazione eucaristica prefestiva di Pentecoste allo stadio Bentegodi, dove sono attesi 30 mila fedeli. La Messa inizierà alle ore 15, ma sarà preceduta da un tempo di animazione e riflessione coordinato dal Centro di pastorale adolescenti e giovani dal titolo “Per fare la pace ci vuole coraggio”.