Virus e vaccini sotto l’Albero Molte le patologie virali in circolazione durante le festività: come comportarsi? Lo spiega il professor Federico Gobbi, infettivologo dell’Ospedale di Negrar: importanti i test, i vaccini e le mascherine. Nelle farmacie vaccinazioni record.

VACCINAZIONI ANTI COVID -19 RIAPRONO GLI AMBULATORI DELLA ASL PER LA QUARTA DOSE AGLI OVER 60 SOMMINISTRAZIONE VACCINO, VACCINI

Natale col virus, che fare? Ecco i consigli per le feste

Influenza stagionale, Covid, virus respiratori: parla il professor Gobbi direttore del reparto Malattie infettive e tropicali di Negrar

Forte incremento delle vaccinazioni anti Covid nelle farmacie veronesi che offrono il servizio. Nella settimana dall’11 al 17 dicembre, l’ultima monitorata dalla Regione Veneto, sono state eseguite 1.392 vaccinazioni con un incremento del 62% rispetto alla settimana precedente (858 vaccinazioni).
Dal 1° novembre, data di inizio della campagna preventiva contro il Covid, 64 farmacie veronesi hanno eseguito il 30% del totale delle vaccinazioni registrate in tutta la regione, risultando prime per attività. Contro il Covid ci si può vaccinare anche negli ospedali dell’Ulss 9 reperibili sul sito della Scaligera. Per quanto riguarda le vaccinazioni antinfluenzali in 103 farmacie veronesi che offrono il servizio sonostate eseguite dal 2 ottobre, data di inizio della campagna preventiva, 9.682 vaccinazioni che risultano essere il 28% del totale veneto, quasi 34.600, in aumento rispetto lo scorso anno. Le vaccinazioni antinfluenzali si possono fare anche in ambulatorio dal proprio medico di famiglia.

“Ci attendiamo un picco a fine anno”

Gobbi: “Importante identificare il virus con i test. Nei posti affollati bene la mascherina”

Ma tra Covid, influenza e altri virus respiratori come quello sinciziale che Natale ci dobbiamo aspettare? E soprattutto come ci possiamo difendere e quali precauzioni sono consigliate?
Ne parliamo con il professor Federico Gobbi, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive e tropicali dell’Ospedale di Negrar.
Professor Gobbi, qual è oggi la situazione che vi si presenta tra influenze e Covid?
“Sicuramente in questo periodo c’è una alta circolazione di virus respiratori di diversi tipi. Lo vediamo sia nelle persone che arrivano nei Pronto Soccorso, sia nelle scuole che nei posti di lavoro. E’ impossibile fare una diagnosi clinica, per cui è fondamentale , per dare nome e cognome al virus, fare un test in ospedale”.
In particolare con quali virus dobbiamo fare i conti in questi giorni prenatalizi? C’è un ritorno del Covid?
“Abbiamo il virus influenzale, il Covid, il virus respiratorio sinciziale, l’adenovirus, i parainfluenzali e altri ancora. Una circolare del Ministero della Salute arrivata proprio poco fa ricorda l’importanza, in presenza di sintomi respiratori, di fare una diagnosi corretta per dare nome e cognome al tipo di virus che circola. Non si possono fare diagnosi corrette solo in base ai sintomi o alla gravità, perché tutto cambia da persona a persona”.
Che consigli possiamo dare per trascorrere un Natale il più possibile in sicurezza e al riparo dai virus?
“Nel momento in cui ho una sindrome respiratoria, cerco di stare a casa; se debbo uscire per forza utilizzo una mascherina Ffp2 per evitare di spargere l’infezione ed è consigliabile fare un test per capire con quale virus respiratorio ho a che fare”.
Test ospedalieri o fai da te?
“I test cui mi riferisco sono quelli ospedalieri che sono importanti a maggior ragione quando c’è una sindrome significativa e ci serve per capire quali sono i virus che effettivamente circolano di più”.
Si parla molto del virus sinciziale che colpisce molto i bambini: possono essere esposti anche gli adulti?
“Colpisce i bambini piccoli e gli adulti oltre i 60 anni. In queste due categorie può causare patologie più gravi”.
Può essere utile vaccinarsi o basta la mascherina?
“Abbiamo a disposizione vaccini sia per l’influenza che per il Covid che per il virus respiratorio sinciziale. E’ ovvio che è importante in particolar modo vaccinare le persone più a rischio, quelle immunodepresse o molto anziane. Teniamo presente però che il vaccino non è un interruttore on-off: lo faccio e non mi ammalo. Con il vaccino riduco la probabilità di contrarre la malattia e se la prendo riduco i suoi effetti gravi. Sono tutte armi in più per rendere meno forte l’impatto della malattia sulla popolazione”.
Mascherine?
“Chi non ha avuto reazioni al vaccino e soprattutto chi ha basse difese immunitarie o è molto anziana, può vaccinarsi. Ci sono persone in cui il Covid può ancora scatenare forme gravi. La mascherina comunque è consigliabile se si sta per molto tempo in luoghi affollati”.
Per Natale vi aspettate ancora una crescita dei casi di patologie virali?
“Circolano tanti virus respiratori, per cui nelle prossime due settimane ci aspettiamo ancora un aumento dei casi anche se il Natale di quest’anno non è certo il Natale del 2020 quando eravamo in piena pandemia e la maggior parte della popolazione non era mai venuto in contatto con il Covid o aveva fatto il vaccino. Ora per fortuna i casi gravi sono molto rari”.
Chi va in viaggio all’estero cosa deve fare?
“Chi deve andare in Africa o Asia o Sudamerica è importante venire al centro medicina dei viaggi per consigli ed eventuale profilassi. Teniamo conto poi per i virus respiratori che circolano da noi si possono incontrare anche in altri Paesi, per cui durante il viaggio magari è consigliabile la mascherina”.