Virtus, devi provare a far girar la testa. SERIE C. Domani Recupero “Proibitivo” Arriva la capolista SudTirol, i rossoblù di Fresco cercano di ritrovare certezze perdute

Difficile immaginarsi una ripartenza così complicata. L’anno nuovo in casa rossoblù ha infatti portato praticamente solo sconfitte, ad eccezione dell’unico punto acciuffato allo scadere nel derby col Legnago. Qualcosa non va, inutile girarci attorno. La Virtus vincente che conoscevamo prima della sosta non c’è più. Sembra piuttosto si sia tornati ad inizio campionato, quando il gioco c’era, ma una certa fragilità di fondo non portava a risultati. E con quella di domenica a Vercelli le sconfitte del 2022, sono diventate tre di fila, nell’arco di appena due settimane. D’accordo, la cessione di Pittarello, l’assenza pesante di Hallfredsson e alcune pacchiane decisioni arbitrali a sfavore, sono degli indicatori, che però non possono bastare. Anche perché i ragazzi di Gigi Fresco hanno sempre espresso il meglio nelle difficoltà, e un cammino così tortuoso non si era mai visto nella storia recente del club. Aggiungiamoci che il calendario, tra recuperi infrasettimanali, è intensissimo e il quadro non potrebbe apparire più arduo. Non bastassero i numerosi impegni, domani tra le mura amiche del Gavagnin, ore 14.30, arriva la prova più dura, nel momento peggiore. Quel Sud Tirol sempre più primo, e che un’eventuale vittoria gli consentirebbe di volare a ben dieci punti di distacco dal Padova, secondo in classifica. Quella guidata da mister Javorcic, con soli 5 gol subiti, non vanta solo la miglior difesa del girone, ma è la meno battuta d’Europa nei campionati professionistici. Sulla carta non c’è storia. Anche se alla volte la realtà è meglio dei sogni, e per risvegliarsi da un brutto incubo, basta poco. QUI LEGNAGO. Sempre più giù, in fondo alla classifica. Ultima posizione, che al momento vorrebbe dire retrocessione diretta, senza passare dai play-out. Il tanto atteso cambio di passo che avrebbe dovuto portare il nuovo Michele Serena, a sostituire l’esonerato Colella, ad oggi non è arrivato. Seppur qualche piccolo segnale d’incoraggiamento si sia visto anche nell’ultima in casa col Piacenza, come la traversa colpita in girata da Contini, a gridar vendetta. Troppo poco però, per invertire la rotta. Se a questo poi aggiungiamo una serie di madornali errori difensivi, il gioco è fatto. La salvezza diretta al momento è sopra di sette lunghezze, impensabile da raggiungere in queste condizioni. Ma le altre son lì. E passo dopo passo, almeno c’è da sperare negli spareggi. Un fardello pesantissimo, da superare al più presto. Serve un’importante svolta, a cominciare dallo scontro diretto di domenica prossima al “Sandrini”, contro la Giana Erminio. Per non rischiare di sprofondare definitivamente.