I Virtuosi Italiani e la pianista cinese, residente in Italia, Jin Ju saranno protagonisti, venerdì 18 aprile, dell’omaggio alla città di Verona in Cina, nell’ambito del Festival Musicale di Primavera di Hangzhou, città fortemente legata alla città scaligera, con il quale è gemellata e con il quale condivide un altro tratto significativo: entrambe, infatti, sono siti Patrimonio Unesco. Venerdì sera, alle ore 19.30, nello spettacolare Gran Teatro di Hangzhou – città della Cina di circa 11 milioni di abitanti, capitale della provincia costiera del Zhejiang – I Virtuosi Italiani, per la prima volta in Cina, e la pianista Jin Ju proporranno uno speciale programma che unisce l’omaggio alla cultura e alla storia musicale italiana al repertorio internazionale. Un appuntamento molto sentito dal popolo cinese, inserito nell’ambito dell’edizione 2025 del Festival Musicale di Primavera di Hangzhou, organizzato dall’Hangzhou Municipal Committee of the Communist Party of China Publicity Department e dall’Hangzhou Culture Radio & Television Group, e co-presentato dall’Hangzhou Performing Arts Group e dall’Hangzhou Philharmonic Orchestra. 15 giorni di eventi, , fino al 27 aprile, che celebrano l’armonia e l’unione tra diverse espressioni artistiche a livello internazionale, dal genere sinfonico, al folk, dalle performance vocali a quelle corali e molto altro. Oltre alla rappresentanza veronese de I Virtuosi Italiani, altre formazioni e protagonisti italiani partecipano al Festival Musicale di Primavera di Hangzhou 2025: il sestetto del Teatro San Carlo di Napoli, la tromba di Andrea Giuffredi e la fisarmonica di Mario Stefano Pietrodarchi. Venerdì 18 aprile sarà il turno de I Virtuosi Italiani, in una serata che muoverà dalla I Sonata in sol maggiore e dalla III Sonata in do maggiore di Gioachino Rossini, per proseguire con l’Ouverture di Les Danaides di Antonio Salieri, nel Centenario della morte, proposta nella trascrizione per soli archi, realizzata all’epoca dello stesso Salieri. La prima parte della serata, tutta dedicata al repertorio italiano, si concluderà quindi sulle note della Sinfonica n. 1 in re maggiore di Luigi Boccherini. La seconda parte del programma vedrà protagonista la pianista Jin Ju, nata a Shanghai e oggi stabilmente in Italia, tra i grandi talenti del pianissimo cinese, arrivata anni fa in Italia con una borsa di studio all’Accademia Chigiana di Siena, sotto la guida del M° Campanella, dove si aggiudicò il diploma d’oro quale miglior studente dell’Accademia. Venerdì, per il Festival Musicale di Primavera di Hangzhou, accanto all’Orchestra d’archi de I Virtuosi Italiani, eseguirà il Concerto n. 1 in mi minore di Fryderyk Chopin, proposto nella trascrizione per pianoforte e archi. Un’autentica festa in musica che rinsalda il legame tra due città che distano 8 mila e 800 chilometri in linea d’aria, ribadendo il significativo messaggio di vicinanza tra culture, all’insegna del linguaggio universale della musica, in occasione del 55° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Repubblica Popolare Cinese. “Le città di “Hangzhou” e “Verona”, il cui gemellaggio è stato celebrato in occasione della visita del Presidente della Repubblica Mattarella in Cina lo scorso novembre, sono entrambe iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale Materiale dell’UNESCO”, ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Cina Massimo Ambrosetti.