Sui presunti comportamenti violenti di alcuni agenti della Questura, sezione Volanti, con pestaggi e torture a danno di stranieri senza fissa dimora, si scopre che oltre all’attuale inchiesta che ha portato a 5 arresti ai domiciliari con accuse gravissime e a una ventina di indagati per omissione, era già stata aperta in passato un’altra inchiesta per fatti analoghi quasi a confermare che in lungadige Galtarossa ci fosse un sistema. Ora anche il sindaco Tommasi ribadisce la volontà di fare chiarezza, perché questo tutti noi ci aspettiamo. Ma quanto indietro nel tempo dovrà andare la magistratura? Chi doveva sorvegliare questi personaggi e impedire che la Questura diventasse un inferno? E i metodi di selezione e formazione hanno funzionato davvero? Le responsabilità sono solo degli agenti picchiatori?