Verona e la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne: riflettori accesi per più di un mese. Fino a metà dicembre, oltre 40 tra appuntamenti, eventi, spettacoli e incontri permetteranno di concentrare forze e attenzione su quella che è una vera e propria emergenza sociale, che la pandemia ha acuito. “Esci dalla violenza, chiama!” è lo slogan scelto per l’edizione 2021 del ricco programma voluto dal Comune di Verona. Sul manifesto, una tenda scura rappresenta la casa che, anziché proteggere, diventa luogo di solitudine, isolamento e maltrattamento. A lato, la luce, quella telefonata che può cambiare la vita. Una volta per tutte.
Giornata centrale del programma sarà il 25 novembre, data in cui tutto il mondo si ferma per porre l’accento sul preoccupante fenomeno. Dall’inaugurazione della panchina con la targa di Telefono Rosa al reading ‘L’amore che si volse e mi uccise: Lizzie Siddal e Sylvia Plath’, dagli spunti di riflessione ‘Esiste un’educazione alle pari opportunità?’ al dialogo con gli studenti ‘Le donne nei processi per violenza: la storia tra giudizi e pregiudizi’. Fino agli spettacoli teatrali della sera.
Altro appuntamento clou sarà l’incontro del 29 novembre, alle 11, in Gran Guardia. Un confronto sulle “Azioni di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza sulle donne: l’importanza della rete territoriale”. Un momento per fare il punto della situazione e programmare azioni di integrazione fra i servizi e azioni di prevenzione ed educazione al rispetto rivolte a giovani generazioni e comunità educante.
Questa mattina, a Palazzo Barbieri, erano riunite tutte le rappresentanti delle associazioni femminili che sono impegnate in prima linea per contrastare la violenza contro le donne. L’assessore alle Pari opportunità Francesca Briani, insieme al direttore dei Servizi sociali dell’Ulss9 Raffaele Grottola, la presidente della Consulta delle Associazioni Femminili e la presidente del Comitato unico di garanzia dell’Università di Verona Michela Nosè hanno illustrato il ricco calendario di eventi. Prima, la presidente di Lady Rally, Sabrina Tumolo, ha consegnato all’assessore un assegno di 2 mila euro, fondi raccolti durante l’ultima manifestazione e destinati ai servizi comunali di protezione della donna. Era presente anche il consigliere comunale Paola Bressan.
I numeri riferiti alle situazioni di maltrattamento tra le mura domestiche non sono in diminuzione, anzi. La nostra Regione ha registrato un numero notevole di femminicidi, sono 10 dall’inizio dell’anno, 4 solo a settembre, 1 anche sul nostro territorio provinciale. In Italia, dal 1° gennaio a fine ottobre, sono state uccise 102 donne, delle quali 86 in ambito familiare/affettivo; di queste, 59 hanno trovato la morte per mano del partner. I principali servizi gratuiti offerti dell’assessorato alle Pari opportunità, per il sostegno delle donne vittime di violenza, sono il centro antiviolenza P.e.t.r.a., che si può contattare al numero verde gratuito 800392722. E poi la casa rifugio e la Pronta accoglienza h24, realizzati con la collaborazione della cooperativa Azalea, L’albero e Il ponte e la Protezione della Giovane.