Violenza sulle donne: ecco 3 serie In occasione della Giornata contro la violenza di genere alcuni spunti su cui riflettere

È notizia di oggi: “C’è Ancora Domani” ha superato i 20 milioni di euro al botteghino, collocandosi tra i tre film più visti del 2023. Una storia che disseziona il binomio amore/violenza con originalità, nonché un traguardo importante – e meritatissimo – per il cinema e per le donne; traguardo che appare ancora più significativo alla cupa luce del femminicidio di Giulia Cecchettin e ai relativi cortei di rivolta che si stanno animando a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre). Se non siete ancora andati al cinema a vedere la prima regia di Paola Cortellesi, questo è il momento adatto per andare. Se invece avete già visto il film e/o cercate delle serie tv su questo tema da gustare direttamente dai vostri divani, ecco tre titoli imperdibili. THE HANDMAID’S TALE (Prime Video) June Osborne aveva tutto: una carriera soddisfacente, un matrimonio solido, una figlia che amava più di ogni altra cosa. Ma quando il regime di Gilead prende il comando sugli Stati Uniti e trasforma l’America in un regime teocratico e totalitario improntato sull’Antico Testamento, a June non resta più nulla. Nemmeno il suo nome. Ora appartiene a Fred Waterford, e il suo nuovo padrone plasma ogni aspetto della sua identità. Il suo nome? Di-Fred. La sua occupazione? Ancella: il suo unico compito è quello di mettere al mondo un figlio per il comandante Waterford e la sterile moglie serena. Costretta a una vita di preghiera, silenzio e reclusione, June comincia a pianificare la rivolta, sognando un futuro in cui le donne torneranno libere, e lei potrà tornare ad abbracciare la sua piccola Hannah. Dalla penna di Margaret Atwood, una serie tv distopica che scava nei meandri più abominevoli del nostro presente. BIG LITTLE LIES (SKY e NOW) In apparenza, Monterey è la meta più borghese e patinata della costa californiana, una sorta di bolla vitrea di ricchezza e serenità. Eppure, quando durante una festa di beneficienza della scuola si verifica una morte in circostanze poco chiare, la bolla scoppia, spargendo vetro ovunque. E mentre la polizia indaga e il giallo si infittisce, la telecamera svela i segreti delle donne di Monterey: il marito violento della docile ed innamoratissima Celeste, il passato traumatico della giovane Jane, il matrimonio complesso della tagliente Renata e i preoccupanti episodi di violenza che si consumano nella classe frequentata da tutti iloro figli. Avvincente, emozionante, profonda: Big Little Lies (lett. Piccole Grandi Bugie) è una miniserie sull’importanza della sorellanza e sulla necessità di trovare il coraggio di dire basta. MAID (Netflix) Pochi format hanno la capacità di conciliare in maniera efficace storia drammatiche e delicatezza: “Maid”, miniserie in dieci episodi creata da Molly Smith Metzler, riesce nella sua missione in maniera eccelsa. Ispirata al memoir dell’americana Stephanie Land, questa serie racconta la storia di Alex, giovane ragazza che lascia il violento fidanzato e inizia a lavorare come domestica, nella speranza di guadagnarsi un futuro migliore insieme alla sua piccola bambina. Martina Bazzanella