Le biblioteche di quartiere diventano di comunità, per essere un bene comune urbano, che si prende cura delle persone, in particolare dei giovani, che devono essere sempre di più protagonisti positivi della città. “Spazi liberi”, progetto sperimentale ideato dal Comune di Verona tra l’agosto e l’ottobre 2022, punta a questo, generare nuovi luoghi strutturati di aggregazione, dove ragazze e ragazzi tra i 14 e i 35 anni possano non solo apprezzare la lettura, ma anche incontrarsi e vivere insieme momenti di accrescimento culturale e creativo.
Un’idea sviluppata tra gli assessorati comunali alle Biblioteche e alle Politiche giovanili, che a luglio è stata selezionata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale insieme ad altre 96 proposte progettuali presentate in ambito nazionale, aggiudicandosi un finanziamento ministeriale di quasi 150 mila euro. Un percorso avviato lo scorso anno dall’Amministrazione con l’adesione al bando ministeriale indetto proprio per supportare economicamente la realizzazione di nuove iniziative mirate ad ampliare significativamente l’offerta di spazi di aggregazione all’interno delle biblioteche pubbliche.
Le azioni collegate al progetto “Spazi liberi” saranno realizzate nelle biblioteche pubbliche di Santa Lucia, Borgo Roma e Borgo Trieste, fra le zone più popolose della città e con la maggiore presenza di giovani.
La proposta di riqualificazione intende incrementare la fruizione delle tre biblioteche, attualmente sottoutilizzate, ampliando l’orario di apertura dalle 20 ore settimanali attuali a 40 ore, con l’allargamento del servizio a tutti i pomeriggi, sabato mattina e in altri orari che favoriscano i bisogni dell’utenza target 14-35 anni.
“Queste risorse ci danno una grande opportunità, utilizzare le biblioteche in maniera innovativa, come nuovi spazi di aggregazione – evidenzia l’assessore Jacopo Buffolo –. Arrivati da poco meno di un mese, lo scorso anno, abbiamo immediatamente lavorato per questo obiettivo, che ci garantisce oggi la possibilità di avviare un progetto concreto per l’aggregazione giovanile. Un’idea portata avanti in maniera partecipata con le realtà del territorio e i ragazzi e le ragazze, che sono i veri protagonisti del progetto. Saranno infatti loro ad individuare, progettare ed organizzare le attività attinenti al bando, di natura divulgativa, comunicativa, aggregativa, ludica o culturale, indirizzate tanto ai coetanei quanto all’intera cittadinanza. Si tratta di un progetto sperimentale la cui attuazione potrà essere poi ampliata a tutti i quartieri cittadini”.
“Le biblioteche, da servizi classici di pubblica lettura per un’utenza generica, diventeranno anche centri di produzione culturale e creativa dedicati ai giovani – spiega l’assessora alle Biblioteche e Politiche educative Elisa La Paglia – con nuove attività, realizzate in coprogettazione con le associazione partner nel progetto e con i giovani utenti coinvolti. Lavoriamo per la costruzione di un servizio bibliotecario più contemporaneo, animato dagli stessi ragazzi e ragazze, multi servizio e sempre accessibile”.
Fra le altre azioni in programma, sondaggi tra gli utenti, sostegno allo studio, gruppi di lettura, gestione autonoma del servizio di prestito, aggiornamento ed ampliamento della sezione Giovani Adulti. Il progetto è stato illustrato in sala Arazzi dagli assessori alle Politiche giovanili Jacopo Buffolo e alle Biblioteche e Politiche educative Elisa La Paglia. Presenti il dirigente del Servizio Biblioteche Alberto Raise e alcune delle associazioni coinvolte nel progetto. In sala anche i ragazzi del Servizio Civile Universale, supporteranno alcune delle nuove attività.