Dal 10 al 13 aprile torna alla Fiera di Verona Vinitaly, la principale manifestazione italiana dedicata al vino e ai distillati, giunta alla cinquantaquattresima edizione.
Un appuntamento particolarmente sentito perché il primo a inaugurare la stagione delle fiere di settore e soprattutto perché aperta a operatori, buyers, stampa e wine lovers. Nel ricco palinsesto di appuntamenti nel capoluogo scaligero si inseriscono anche le attività di tre grandi nomi dell’enologia nostrana: Podere Forte, Pasqua Vini, Velenosi Vini. Scopriamo insieme cosa ci riservano per questa edizione di Vinitaly.
Velenosi vini
È un ritorno in grande stile quello della Signora del Piceno, che sarà presente con tutte le novità legate al mondo Velenosi Vini. A partire da Ninfa, Marche IGT Rosso lanciato ufficialmente a fine del 2021, il cui nome è stato scelto per esprimere la divinità dell’uva, che emerge dalla spuma del mosto e si muove sinuosa nel bicchiere. In etichetta è rappresentato da una donna giovane, vivace e piena di fascino, la cui danza magnetica, che guida l’incontro di Cabernet, Merlot, Montepulciano e Syrah, invita le labbra al contatto con il vino. E poi Rosa, il progetto enologico che ha portato alla nascita del nuovo Rosato IGT Marche di Velenosi Vini e che prende ispirazione dall’omonimo fiore.
Per esaltare ulteriormente le caratteristiche di questo vino, lo stand Velenosi sarà allestito con una parete interamente ricoperta di rose, dall’effetto altamente instagrammabile. Spazio alla collezione Villa Angela, anch’essa interessata – sempre nel 2021 – da un restyling dell’etichetta e alla linea biologica di Velenosi Vini, con la presentazione del nuovissimo Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC classico. Ad accompagnare la degustazione, le proposte di Mirko Petracci.
Pasqua vini
Oltre alle attività presso lo stand, dal 10 all’11 aprile 2022, all’interno del calendario di degustazioni, incontri ed eventi diffusi che animeranno la città di Verona grazie a Vinitaly and the City, Pasqua Vini rende omaggio al capoluogo scaligero attraverso l’installazione site-specific AMYGDALA .n, un tributo alla città di Verona, a Palazzo Maffei Casa Museo. Con la direzione creativa dello studio fuse* e la curatela di Reasoned Art, l’opera creerà un dialogo tra la città e il mondo. L’installazione, per dimensioni e caratteristiche, sarà liberamente visibile da tutto il pubblico in Piazza delle Erbe.
Nell’attuale era digitale, lo spazio dematerializzato dei social media viene interpretato come un serbatoio di emozioni, un archivio di pensieri esplorabile attraverso i “Big Data”, che registrano tutto ciò che viene immesso nella rete. AMYGDALA .n ascolta questi pensieri condivisi, ne rielabora i sentimenti e li manifesta attraverso la luce e il suono. Lo studio fuse* riesce così a trasformare il flusso di dati in un’opera, che è insieme linguaggio estetico, strumento analitico e dispositivo di misurazione visuale della temperatura emotiva del mondo, istante per istante.