E’ la terza generazione dei Pasqua, quella che ha preso in mano l’azienda di San Felice in Valpantena. Oggi a guidare l’azienda vitivinicola con Umberto Pasqua in veste di presidente, c’è il figlio Riccardo, che, tornato da New York è diventato amministratore delegato, c’è l’altro figlio Alessandro e la loro cugina Cecilia. Nel 2009 Riccardo aveva deciso di creare una filiale degli States. Poi è tornato. Ora, dopo aver rilevato le quote del fratello Giorgio, controlla il 76 per cento della cantina di famiglia. A New York andrà Giorgio. Cecilia, la nipote di Umberto, segue invece l’area britannica, l’America centrale, il SudAmerica, l’Australia e la Nuova Zelanda. Con la piena responsabilizzazione dei giovani, l’azienda sta crescendo a due cifre. Segue La decisione di trasferirsi nel 2009 negli Stati Uniti con base a New York ha dato i suoi frutti in termini di strategia aziendale: nuovi prodotti e una rete commerciale che ora sarà replicata sugli altri mercati. L’aria della Grande Mela ha infatti dato a Riccardo Pasqua di Bisceglie e, di riflesso, al padre Umberto la sensazione e la convinzione che negli ultimi 7 anni si stava andando nel verso giusto, tanto da portarli nell’autunno del 2015 a rilevare le quote del fratello Giorgio e arrivare al 76% della cantina di famiglia che l’anno scorso ha spento la 90esima candelina. Pasqua Vigneti e cantine produce 15 milioni di bottiglie. Il prodotto di punta è l’Amarone Riserva, oltre naturalmente a tutti gli altri vini. Un salto di qualità dopo che nel 2008 è stata realizzata a San Felice in Valpantena la nuova cantina con un investimento da 22 milioni. E i risultati si sono visti. Nel 2015 il fatturato è salito a 41 milioni. E ora Umberto guarda con soddisfazione la nuova creatura che guarda sempre più all’estero.