In vista della festa per il 157° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia locale di Verona, che si terrà in Piazza Bra il 6 ottobre, sono stati resi disponibili i dati di un’annata che è stata davvero molto impegnativa.
Nel corso di quest’ultimo anno l’attività della Polizia locale è stata particolarmente orientata allo svolgimento di servizi di supporto della cittadinanza e, contro degrado e spaccio di stupefacenti, ad un maggior lavoro di verifica in parchi, aree pubbliche e zone più a rischio della città. Quasi 41 mila gli interventi effettuati. Significativa l’attività contro il degrado urbano, contrastato nelle sue varie forme: identificate oltre 2.000 persone, contrasto all’accattonaggio per 420 violazioni e sgomberi, invasione di terreni ed edifici 40, per 78 bivacchi e occupazione abusive di edifici. Massima attenzione al mondo giovanile e alla lotta ai comportamenti illegali da parte dei minorenni. Conseguenza della pandemia e della complessiva chiusura, per un lungo periodo, di luoghi di aggregazione fondamentali per il mondo giovale, come centri sportivi, discoteche e oratori, anche per i comportamenti di minorenni che vede coinvolti giovanissimi, anche già dai 12 anni. Un fenomeno che non può risolversi solo con la repressione, ma con interventi correttivi, che aiutino concretamente i ragazzi. Infine, da rilevare, che a fronte di 2.426 controlli effettuati su spazi disabili, i pass ritirati per uso indebito sono stati 73. Una situazione indubbiamente migliorata, ma che registra ancora, da parte di alcuni cittadini, un comportamento inaccettabile, lesivo di un diritto esenzione per le persone con disabilità.
Di questo si è parlato in Sala Arazzi nel corso dell’incontro che il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura, accompagnato dai suoi ufficiali, ha avuto con l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi. “La città già da tempo dava importanti segnali di cambiamento e di mutate esigenze – ha spiegato l’assessora – ma quello che abbiamo visto nell’ultimo anno in termini di presenze, vivacità e complessità sotto vari profili e non solo sul tema sicurezza, che tanto sta a cuore ai cittadini, indicano urgente la necessità di maggiori risorse, che arriverebbero con il riconoscimento di Verona come Città metropolitana”.
Dal canto suo il comandante Altamura ha sottolineanto che si è trattato di un anno davvero impegnativo segnato soprattutto dal cantiere della filovia. “Ogni mattina – ha detto – ci sono 22 agenti che presidiano l’anello circonvallatorio dalle 7 alle 9, al momento questa è la nostra priorità insieme alla sicurezza stradale e a quella urbana. Registriamo un aumento dei morti a causa di incidenti stradali e di cattive abitudini come la guida in stato di ebbrezza, sotto effetto di stupefacenti o per troppa velocità. Noi ci stiamo impegnando al massimo con le risorse che l’Amministrazione ci ha dato, la Legge di bilancio impone tuttavia determinati limiti, ma ormai è evidente che serve ulteriore disponibilità di risorse”.