“La vicenda di Vigasio, dove ben 1.500 cittadini si ritrovano senza medico di famiglia, dopo gli addii in pochi mesi di tre professionisti, è la stessa di tante altre zone del veronese, da Mozzecane a Villafranca, a Isola della Scala. In questa provincia infatti si contano 140 zone carenti: una situazione drammatica che da questa punta dell’iceberg si estende e peggiora, come ampiamente previsto, in tutto il Veneto”. A dirlo la consigliera regionale del PD Veneto, Anna Maria Bigon. In breve tempo sono stati cento i pensionamenti in questa provincia. E il quadro è destinato a peggiorare. Eppure secondo la Regione va sempre tutto bene e assicurano che stanno risolvendo il problema. Ma non è così: rassicurare i cittadini va bene, ma prenderli in giro no. I sindaci, già in difficoltà, saranno costretti a rimediare offrendo direttamente sede o benefit. Ma è la Regione che deve agire mettendo a disposizione personale amministrativo da subito. Personale che è reperibile: basta la volontà di farlo, sgravando così dalle incombenze burocratiche i medici e rendendo così attrattivo il loro ruolo”.