Vigasio. Fiera della Polenta con grani antichi Si tratta di una tipologia autoctona in grado di esaltare il lavoro delle aziende agricole

La Sala Rossa della Provincia ha ospitato la presentazione ufficiale della 25^ edizione della “ Fiera della Polenta”, in programma a Vigasio da giovedì 12 ottobre a domenica 5 novembre. Aperta tutte le sere, sabato, domenica e festivi per l’intera giornata, proponendo spettacoli, teatro, musica, eventi ed intrattenimento tutti i giorni sempre ad ingresso libero. “La Fiera della Polenta ha assunto un ruolo di primissimo piano tra le manifestazioni enogastronomiche veronesi”, ha sottolineato il Presidente della Provincia Flavio Pasini. Rimarcando come “ la Pianura, con questo e altri eventi, ha mostrato negli anni, in particolare negli ultimi, una vitalità importante e soprattutto la capacità di partire dall’identità, dai prodotti della tradizione, per promuovere il territorio e il cibo di qualità che questa terra sa esprimere”. Il sindaco di Vigasio Eddi Tosi ha ricordato che 25 anni fa “ tutto era nato come una festa sul piazzale della chiesa, promossa da pochi volontari, quasi per scherzo, con l’obiettivo di valorizzare il nostro mais, ed è gradualmente cresciuto fino a trasformarsi in Fiera. Con una location che si è spostata già dopo poche edizioni presso gli impianti sportivi comunali dove gli spazi più accoglienti hanno potuto soddisfare le esigenze di un appuntamento che arriva ormai ad ospitare qualcosa come 100.000 visitatori”. Il presidente di Vigasio Eventi Umberto Panarotto ha ricordato che la “ Fiera gastronomica più grande d’Italia” è pronta ad ospitare all’interno di cinque tensostrutture ogni sera 3.000 persone, con 12 cucine impegnate a preparare oltre cento gustose diverse portate tutte accompagnate dalla nostra polenta. Tra le particolarità di questa 25^ edizione la valorizzazione dei grani antichi di mais, una tipologia autoctona, un prodotto strettamente legato al territorio di Vigasio in grado di esaltare il lavoro delle aziende agricole e di trasformazione. “Da sottolineare che quando parliamo di polenta autoctona significa che la semente non ha bisogno di essere riprodotta come le sementi ibridi, quindi parliamo di un prodotto di altissima qualità, senza alcun trattamento né manipolazione a livello genetico”, ha precisato Silvano Disconzi, agronomo e vice presidente di Vigasio Eventi. E proprio per esaltare la polenta ed i possibili abbinamenti, vengono riproposte per questa edizione le cene a tema presso il ristorante interno. Sei serate, previa prenotazione (entro le ore 12 del giorno precedente al n. 349/5286457), in collaborazione con la Trattoria “Al Bersagliere” ( lunedì 16 ottobre), il Ristorante “Al Calmiere” (lunedì 23 ottobre) l’ “Osteria Verona Antica” ( martedì 24 ottobre) , serata enogastronomica con l’Associazione Macellai Veronesi ( martedì 17 ottobre) e due serate a cura dell’Associazione Strada del Vino Soave (mercoledì 25 e lunedì 30 ottobre). Per pagare velocemente installati due totem.