Nel pieno della battaglia “antinucleare”, l’ambientalismo italiano trovò nuova linfa sotto l’insegna del cigno verde. Fu il simbolo scelto da un gruppo di giovani ecologisti e scienziati, che il 20 maggio si riunirono nella Lega per l’ambiente, più tardi ribattezzata “Legambiente”.
Caratterizzata dal fondamento scientifico di ogni protesta, dall’inquinamento all’utilizzo degli OGM in agricoltura, l’associazione ha ottenuto negli anni fondamentali conquiste, su tutte il referendum antinucleare del 1987 e l’attività di monitoraggio delle coste italiane con l’iniziativa Goletta verde.Tra i suoi meriti anche l’aver introdotto nel linguaggio ambientalista termini come “ecomafie”, riferito agli affari illeciti della criminalità organizzata in particolare nello smaltimento illecito dei rifiuti, ed “ecomostri”, per indicare gli scempi edilizi che deturpano le coste marine .ggio in generale.