Viaggio nell’ingegneria veronese “Dalle strutture di età romana a quelle contemporanee”. Appuntamento a martedì 19

di Andrea Bertozzi

Un viaggio nella storia, nell’arte e nell’ingegneria veronese: “Dalle strutture di età romana alle strutture contemporanee” è il tema della visita tecnica, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri di Verona, martedì 19 dicembre dalle 14.30 alle 18 in Piazza Nogara, 2. L’appuntamento si inserisce all’interno della Rassegna Open 100 “Crea-Attività”.
Accompagnati da Silvia Lavarini, ingegnere e consigliere dell’Ordine degli Ingegneri, e dall’Ing. Alberto Maria Sartori che sarà la guida della visita, il percorso si svilupperà in più tappe: dalla Domus romana e Palazzo Scarpa (Piazza Nogara, 2) alla Chiesa di San Fermo per poi visitare la sede della Soprintendenza Belle Arti in Piazza San Fermo, 3. Per illustrare tale edificio e, in particolare la scala oggetto di visita realizzata dall’architetto Libero Cecchini, interverrà il figlio, architetto Vittorio Cecchini. Il giro si concluderà alla Dogana di Terra e Dogana di Fiume in Via Dogana.
Obiettivo della visita tecnica, aperta al pubblico, previa iscrizione vai mail, è quello di analizzare lo studio del sistema costruttivo, delle tecniche e dei materiali di alcune opere edili dal forte valore simbolico realizzate nel corso degli anni. La visita permetterà di verificare lo sviluppo della progettazione, della manutenzione e dell’organizzazione del cantiere come verranno approfondite le innovazioni ed i progressi raggiunti in campo ingegneristico.
“Le possibilità tecnologiche – spiega l’ing. Silvia Lavarini – cambiano e trasformano inevitabilmente il linguaggio dell’ingegneria. La regola trasmessa per secoli da manuali e da trattati lascia il posto alla sperimentazione e all’opera aperta garantendo comunque qualità formale, prestazionale e funzionale”.