La Ztl dello Stadio in occasione delle partite dell’Hellas è già morta e sepolta? La sospensione del provvedimento deciso dal Comune per domani, 26 agosto, in occasione della partita serale dell’Hellas (20,45) significa una retromarcia definitiva su questa scelta viabilistica?
Se lo chiede il gruppo consiliare di Verona Domani che torna all’attacco su questa “scellerata proposta” che “mette in difficoltà i residenti”, quando invece “per contrastare la sosta selvaggia durante le partite basterebbe fare i controlli”.
Il movimento Verona Domani ricorda che “Sul sito internet di Traguardi, ora in maggioranza, è documentata una raccolta firme proposta dal gruppo dove si annunciavano i grandi cambiamenti in arrivo per la nuova “Isola pedonale allo Stadio”. L’allora segretario Giacomo Cona, oggi Consigliere comunale in maggioranza, e l’ex Consigliere comunale, oggi assessore alla viabilità, Tommaso Ferrari spiegavano l’alta necessità di intervenire e di istituire una zona pedonale durante gli eventi al Bentegodi. L’iniziativa è stata attuata”, ricostruisce Verona Domani, “e ha fatto nascere grandissime difficoltà, invece di risolverle. Ora, a noi questa sembra un’operazione fatta da dilettanti allo sbaraglio che probabilmente avevano organizzato una raccolta firme solo per contrastare la precedente amministrazione, senza capire realmente le conseguenze della loro proposta. In maggioranza sanno cosa sia giusto o meno per il quartiere Stadio? A Verona l’epoca degli esperimenti di Traguardi deve giungere al termine perché a pagarne il conto sono sempre e solo i veronesi”. E interviene duramente Paolo Rossi, Consigliere comunale in quota a Verona Domani: “Avevamo subito affermato che la Ztl allo Stadio sarebbe stato un provvedimento disastroso ma nessun membro dell’amministrazione voleva ammetterlo. Ora il dubbio dei veronesi, e dei residenti in zona Stadio, è che l’amministrazione abbia utilizzato il pretesto dei lavori per il filobus per sospendere la scellerata scelta della ZTL in occasione delle partite casalinghe dell’Hellas Verona. Questa amministrazione sembra fatta da dilettanti allo sbaraglio privi di qualsivoglia esperienza amministrativa e la dura realtà comincia a palesarsi”. Rossi chiude poi con una considerazione: “Bene comunque per la sospensione, magari Palazzo Barbieri si renderà conto che per risolvere il problema della sosta selvaggia sia sufficiente aumentare i controlli”.
Ma l’assessore Tommasi ribadisce che la Ztl allo Stadio ha dato risultati positivi. “La decisione di sospendere la Ztl allo Stadio è basata sulla fragilità dell’attuale situazione viabilistica della zona, dove c’è il cantiere del filobus, che preferiamo non stressare ulteriormente. La bontà del provvedimento Ztl allo Stadio non si discute. Anzi, i dati raccolti durante la sperimentazione dei mesi scorsi ne confermano il valore”.
La sospensione del provvedimento durerà fino alla fine dei lavori del cantiere di via Città di Nimes. Intanto si preparano i varchi elettronici alla Ztl dello Stadio.
E Traguardi replica a Verona Domani: “Il progetto della Ztl allo Stadio durante le partite di calcio non è affatto accantonato, come qualcuno vorrebbe far credere, ed è ridicolo anche solo pensare che l’Amministrazione abbia usato i cantieri della filovia come pretesto per sospendere un provvedimento contenuto nel Pums, ma che nessuno prima d’ora aveva avuto il coraggio di avviare”.
“La sospensione temporanea del provvedimento è semplicemente una scelta di buonsenso, dettata dalla volontà di non stressare ulteriormente la situazione viabilistica dell’area”. Ma per il consigliere comunale della Lega Nicolò Zavarise è “un’altra retromarcia, altra dimostrazione di incompetenza dell’assessore alla viabilità Tommaso Ferrari”.
Una rotonda per la bretella T4-T9. Lavori nel 2024, via il semaforo
Non arriverà subito, ma arriverà e finalmente uno dei punti critici che frenano la fluidità del traffico in città verrà superato. Stiamo parlando della nuova rotatoria prevista dal Comune all’incrocio tra via Dal Cero e l’innesto della bretella T4-T9, un incrocio oggi regolato da semaforo e che rappresenta un tappo molto forte alla viabilità della circonvallazione.
La Giunta ha infatti approvato il progetto di fattibilità, prevedendo che i lavori vengano svolti nel 2024; in pratica si tratta di una riqualificazione della circonvallazione che si accompagna al completamento dell’unificazione dei sottopassi per il filobus il cui cantiere è in corso.
La delibera della Giunta ha preso in esame la relazione della Direzione Strade Giardini e Arredo Urbano con progetto di fattibilità tecnica ed economica e che ha elaborato e proposto due soluzioni: la rotonda o lil miglioramento dell’attuale incrocio semaforico.
La Giunta ha optato per la prima, con l’eliminazione del semaforo.
La soluzione scelta, quindi, che avrà un costo previsto di 1 milione 600 mila euro, prevede la realizzazione di una rotatoria del diametro esterno di 60 metri con due corsie in ingresso e due in uscita per i principali rami – e cioè il tronco T4-T9 della tangenziale e via dal Cero (circonvallazione esterna) mentre è previsto l’ingresso e l’uscita ad una corsia per Piazzale XXV aprile in direzione della stazione ferroviaria, nonché la realizzazione di un sottopasso ciclopedonale in corrispondenza dell’innesto del Tronco T4-T9. Come si diceva, spesa totale prevista di 1.620.000 euro di cui 1.135.000 per lavori a base d’asta e 485.000 per somme a disposizione della stazione appaltante.
Una soluzione ritenuta “maggiormente corrispondente agli obiettivi delineati dall’Amministrazione nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) evidenziando peraltro che per la realizzazione dei lavori in questione sarà necessaria una variante urbanistica mediante apposita variante, ed altresì acquisire alcune aree di proprietà demaniale. I lavori in oggetto sono inseriti nell’annualità 2024 del Programma triennale dei lavori pubblici
E previsto inoltre, va sottolineato, un sottopasso per biciclette e pedoni in corrispondenza dell’innesto del Tronco T4 – T9 in modo da dare continuità in sicurezza al percorso ciclopedonale esistente lungo il canale Camuzzoni in direzione della Stazione Ferroviaria.
L’altra soluzione tecnica, scartata, prevedeva di ridisegnare l’incrocio mantenendo però il semaforo e avrebbe avuto un costo inferiore, pari a 780 mila euro. Tuttavia la prima ipotesi, con la nuova rotonda, “risulta più efficiente, garantendo una maggiore fluidità del traffico veicolare”.