Sono molti i temi che scalSono molti i temi che scaldano gli animi dei lettori veronesi: sul nostro sito e sui social della Cronaca di Verona abbiamo raccolto sondaggi, commenti, opinioni sugli argomenti di più stretta attualità e le ultime decisioni dell’amministrazione comunale. E se alcune decisioni dividono l’opinione pubblica, altre invece vedono nette prese di posizione.
LA QUESTURA. Spostarla o no? E dove? Bene, a queste domande hanno risposto decine di lettori e quasi tutti sono concordi su un punto: la questura va spostata perché dov’è adesso è una posizione troppo scomoda e l’affitto è esagerato (un milione l’anno). Ma tutti sono d’accordo anche su un altro punto: non può andare nella zona di San Bernardino e San Zeno. “E’ un quartiere stretto, senza grandi strade di accesso, la zona 30 c’è già ma non basta e non si può ipotizzare un aumento del traffico”, è il parere comune. Il Comune intanto ha dato incarico all’Agenzia del Demanio di preparare il progetto di riqualificazione dell’ex caserma San Bernardino, per la destinazione finale si vedrà.
PONTE NUOVO. Grande rabbia per la chiusura continua del Ponte e per un cantiere che appare ormai infinito, con disagi non solo per gli automobilisti ma anche per ciclisti e pedoni. Si reclama una soluzione in tempi rapidi o quanto meno un minore impatto sulla circolazione.
PREZZI PAZZI. Ha fatto molto discutere lo scontrino pubblicato dalla Cronaca di Verona con 9 euro per due cappuccini sul Liston. Molti ritengono il prezzo adeguato, vista la location e il panorama con l’Arena anche perché chi si siede al tavolo dovrebbe controllare prima il listino dei prezzi. Così sa quello che spende. Altrimenti cambia bar e piazza. Però c’è anche chi fa notare che i rincari post Covid e per le bollette di luce e gas hanno fatto sì lievitare i prezzi ma ora che la situazione si è normalizzata sarebbe anche il momento di abbassarli. Invece restano alti…
VIA MAMELI E TRAFORO. L’ipotesi di far passare il filobus in via Mameli, come da progetto, spaventa i veronesi. “Non ci sarà più posto per le auto, solo una corsia per senso di marcia vuol dire distruggere via Mameli”. Al filobus saranno riservate due corsie centrali in sede protetta, non andrà quindi in sede mista con le auto altrimenti resterebbe imbottigliato. Per fare spazio, spariranno i posti auto di sosta e saranno ricavate una corsia per le auto per senso di marcia. “A maggior ragione serve fare subito il Traforo altrimenti sarà il caos”, dicono i lettori con decine di commenti. E piovono critiche feroci a politici e amministratori: “Da 40 anni si parla di quest’opera e non avete fatto nulla”. E quando si aprirà il cantiere per il filobus in via Mameli “ci sarà da aver paura”…