E’ arrivato in tarda serata il voto per l’approvazione del cambio di destinazione d’uso, da direzionale a turistico/ricettiva e commerciale, del cosiddetto Quadrilatero, gli immobili di proprietà di Patrizia immobiliare delimitati dalle vie Garibaldi, Emilei, San Mamaso e Sant’Egidio. L’aula si è espressa con 19 voti favorevoli, tutti della maggioranza, ed 1 contrario, il consigliere Michele Bertucco. Assenti al voto gli altri 17 consiglieri.
Nel corso del dibattito, iniziato già nella seduta del 14 aprile, sono intervenuti i consiglieri Michele Bertucco Sinistra Verona in Comune, Tommaso Ferrari Traguard Verona, Elisa La Paglia, Stefano Vallani e Federico Benini Pd.
Al termine degli interventi, gli uffici competenti hanno valutato i 36 emendamenti collegati, giudicandone ammissibili 26. Fino a qualche anno fa sede degli uffici del gruppo bancario Unicredit, gli spazi di importante pregio potrebbero ospitare la catena alberghiera Marriott Internazional, multinazionale americana che gestisce hotel di alto livello in tutto il mondo, facendo del lusso e dell’esclusività dei servizi i suoi punti di forza.
Un investimento che si aggira intorno agli 80 milioni di euro, 40 dei quali necessari per il recupero degli immobili, circa 22 mila metri quadrati, che la Marriott International ha deciso di fare a Verona in virtù di una progressiva crescita turistica della città e di una sostanziale stabilità nel numero di strutture ricettive veronesi.
Nel particolare dell’emendamento De Marzi viene proposto l’ulteriore obbligo per il soggetto attuatore di riconoscere al Comune 500 mila euro in più, rispetto ai già previsti 2,2 milioni in opere compensative e onori di urbanizzazione. La cifra, attraverso l’ordine del giorno Bressan e De Marzi, è stata poi destinata all’intervento di adeguamento impiantistico di Palazzo Forti che, altrimenti, sarebbe a carico del Comune.