Via Faccio, demolito l’edificio si libera la cinta magistrale Sorprese due persone che vi avevano trovato rifugio notturno

Sono iniziate questa mattina le operazioni propedeutiche alla demolizione del fabbricato abusivo in via Faccio 31, che nei mesi scorsi era stato oggetto di un incendio che ne aveva distrutto completamente il tetto con travi in legno. Le ditte incaricate hanno provveduto a staccare gli allacciamenti di acqua, luce e gas, mentre la ditta incaricata per la demolizione ha rimosso tutti i serramenti per impedire il riutilizzo dell’immobile, delimitando la zona pericolante con appositi segnali di pericolo. L’obiettivo è quello di liberare tutta la cinta magistrale dalla presenza di fabbricati ed edifici abusivi, spesso occupati abusivamente da sbandati o irregolari dediti alla microcriminalità. Nell’operazione oltre agli agenti della Polizia locale sono intervenuti i Servizi sociali con l’Unità di Strada per dare supporto agli eventuali occupanti. Nel box adiacente all’edificio, infatti sono state sorprese due persone, che vi avevano trovato rifugio per la notte. Si tratta di una donna, residente a Som­macampagna e già nota ai Servizi sociali, e di un cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale, oggetto di ordini di espulsione e con precedenti per furto, possesso di armi e stupefacenti, spaccio ed occupazione abusiva di edifici. La signora, in stato di prostrazione psicofisica, su sua richiesta è stata accompagnata da un amico fuori città con il suo gatto e gli effetti personali. L’uomo è stato invece accompagnato al Co­mando per le operazioni di identificazione. Nelle prossime ore verrà segnalato all’Autorità giudiziaria e al Questore per violazione delle norme sull’immigrazione. Avvisato anche il magistrato di turno.