Una sola squadra ha battuto finora la Clivense, in Terza categoria, il Borgo San Pancrazio. E’ giusto sentire come è successo, qual è il segreto. Cominciamo da mister Cani, l’allenatore.
Come ci si sente ad essere gli unici a battere la Clivense ?
“È stata una bella sensazione. Quando saranno grandi in Serie A si ricorderanno di noi. La loro è una squadra forte, meglio organizzata, però le partite si giocano in campo. E ogni domenica è una storia a parte per tutti, anche per la Clivense”.
Lo pensavate possibile o è stata anche per voi una sorpresa?
“Noi abbiamo una bella rosa, possiamo batterci a viso aperto con tutti, se vogliamo ambire anche noi a vincere il girone bisogna giocarsela su ogni campo per i tre punti. Non siamo andati lì per difendere il risultato. Potevamo pareggiarla, potevamo anche perderla. Siamo stati anche un pizzico fortunati e siamo riusciti a portare a casa il bottino pieno”.
È stata una partita intensa sul piano fisico.
“È stata comunque una vera partita di calcio, bisogna combattere, siamo in Terza categoria, sicuramente non si vince con i fenomeni. Se ce li hai aiutano, ma si vince con un bel gruppo, tenendo tutti uniti e carichi”.
L’obiettivo è superare la Clivense?
“Il nostro obiettivo è giocare ogni domenica e vincere. Non voglio nascondermi, la Clivense sarà anche la migliore squadra ma io ho una rosa molto forte. Sono contentissimo del lavoro del diesse e della società per i giocatori che ho a disposizione. Non mi fermerò, possiamo giocarcela contro tutti, nessuno ti regala niente”.
Ed eccoci col bomber, RIva. Primo giocatore a segnare in casa della Clivense, addirittura una doppietta.
“Sinceramente di queste cose non mi ero informato, mi interessava solo vincere la partita per la squadra e i miei compagni. Le emozioni sono belle è chiaro, però non sentivo particolare pressione, rimaniamo comunque in un campionato di Terza categoria”.
Hai sempre giocato al Borgo San Pancrazio?
“Ho fatto i pulcini e le giovanili scuola calcio, poi sono andato in prima squadra del San Martino in Promozione e al Caldiero in Eccellenza. All’inizio di questa stagione ero a Zevio, poi sono tornato qui. È stata una cosa abbastanza improvvisa. Faccio il taxista, ho molti turni da coprire quindi non potevo seguire l’impegno di 3 allenamenti a settimana. Facendo una chiacchierata con il diesse gli ultimi giorni di mercato, visto che sono tornati tutti gli amici delle giovanili ho deciso di tornare anch’io”.
Chi vince il girone?
“Noi ci proveremo, non è facile, secondo me ci sono tre/quattro squadre che se la giocano, le altre sono un po’ sotto. Il livello delle squadre di testa è simile, magari una è più compatta e l’altra segna di più; quattro punti per la Clivense è un bel vantaggio ma noi andremo in campo per vincerle tutte da qui alla fine. Se loro avranno fatto la stessa cosa, bravi loro, se vinceremo noi meglio così”.
Jacopo Segalotto