Per salvare i raccolti nella campagna veronese e spezzare l’assedio dei centri abitati saranno liberate giovedì 18 giugno le prime vespe samurai allevate in laboratorio per combattere la cimice asiatica, l’insetto killer alieno che costringe in molte territori i cittadini a barricarsi in casa con porte e finestre chiuse ed ha provocato la strage nei campi scaligeri con oltre100 milioni di danni nel 2019 a pere, mele, pesche e nettarine, kiwi, ciliegi e piccoli frutti, albicocche, susine, olive, soia, mais e ortaggi.
L’appuntamento per l’avvio del progetto nella provincia veronese è Giovedì 18 alle 16 nell’azienda agricola Redoro, in via Guglielmo Marconi n. 30 a Grezzana. Il progetto regionale prevede nella provincia di Verona tre macro aree di intervento della vespa samurai: area ciliegio-olivo nelle colline veronesi, pesco-kiwi a ovest di Verona e melo-pero a sud di Verona. La provincia veronese è stata infatti quella a subire per la cimice asiatica i danni maggiori per la presenza di 5mila imprese agricole frutticole delle 8mila totali venete. Con l’assessore regionale Giuseppe Pan ci sarà il presidente Daniele Salvagno.