A Veronetta è già iniziato il conto alla rovescia per il recupero delle’ex caserme Santa Marta e Passalacqua. La Giunta comunale, per accelerare i lavori di valorizzazione della nuova zona universitaria, ha approvato lo start iniziale per conteggiare i 5 anni previsti dal Pua pubblico-privato necessari all’ultimazione del grande intervento urbanistico. Si è partiti lo scorso 16 giugno, quando è stato dato il via al cantiere della prima opera: il Parco della Provianda. Con una data certa di inizio, quindi, è stato possibile definire l’intero cronoprogramma dei cinque stralci di realizzazione. In soluzione di continuità, senza pause intermedie. Oggi, nero su bianco, è stato scritto anche il termine lavori. Tutte le opere dovranno essere pronte entro metà giugno 2026.
L’importo complessivo degli interventi pubblici ad oggi convenzionati ammonta a complessivi 26 milioni di euro, dei quali circa 10 relativi ad interventi già eseguiti e 16 per opere in programma.
L’intero cronoprogramma è stato illustrato questa mattina, in Municipio, dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto. Insieme al responsabile del procedimento, l’architetto dell’Edilizia monumentale e civile Guido Paloschi.
Risale al febbraio 2012 la Convenzione Quadro sottoscritta da Comune di Verona, AGEC e ATI aggiudicataria, accordo con il quale sono state stabilite le obbligazioni delle parti per l’attuazione del Piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica per la realizzazione del Programma complesso ex Caserme Santa Marta e Passalacqua. Nell’agosto del 2017 è stata sottoscritta una “Prima Convenzione Integrativa alla Convenzione quadro”. Nel febbraio del 2021 sono arrivate le autorizzazioni necessarie richieste alla Provincia e la Giunta ha dato il via libera alla progettazione esecutiva.
Il primo stralcio, che riguarda il Parco della Provianda, dovrebbe concludersi nel giugno dell’anno prossimo. Per il dicembre 2023 è prevista la fine dei lavori del secondo stralcio che darà vita alla Piazza dell’Università. Nel 2024 dovrebbe essere realizzato il parcheggio interrato della residenza universitaria, mentre per l’anno successivo, il 2025, partiranno i lavori del quarto stralcio con la sistemazione dell’area verde circostante l’impianto sportivo. Il cronoprogramma prevede che tutto sia concluso nel giugno 2026 con la realizzazione del Parco Monumentale.
“E’ il punto di svolta – ha detto Zanotto -. Fissando la data inizio lavori, abbiamo potuto mettere nero su bianco l’intero cronoprogramma per la realizzazione e l’ultimazione degli stralci di progettazione e urbanizzazione. In questo modo, anche i privati dovranno rispettare le tempistiche e chiudere gli interventi a carattere pubblico e a servizio della città prima di poter rendere agibili gli appartamenti, previsti dal Programma.
La prima opera ad essere realizzata sarà il Parco della Provianda che, con quello delle Maddalene, vedrà sorgere entro giugno 2022 un’area piantumata da 40 mila metri quadri. Alla fine dei 5 anni Verona avrà un nuovo grande polmone verde e una grande riqualificazione della zona universitaria. Tutte le opere si susseguiranno in soluzione di continuità, accavallandosi laddove possibile proprio per non perdere nemmeno un mese utile’’.