A partire dagli anni Novanta, Verona ha assistito a un progressivo indebolimento di banche e assicurazioni, ma anche altri altri vettori di crescita economica come l’aeroporto, la fiera e alcune società partecipate. Quando queste hanno mostrato segni di debolezza o fragilità, la politica e la classe dirigente hanno saputo rispondere solo invocando una chiusura della città verso l’esterno in nome della difesa della «veronesità». Una scelta che rischia di essere pericolosa per una città vocata agli scambi e all’impresa.
Per discutere del «mito» della veronesità, delle sue debolezze e della necessità di tornare a pensare una strategia di sviluppo per Verona, Traguardi organizza un incontro pubblico dal titolo «Veronesità? Il futuro della città oltre le sue mura», che si svolge venerdì 19 novembre, alle 18, al Teatro di Santissima Trinità, in via Santissima Trinità 4.
Moderati dal professor Federico Testa, docente di Economia e gestione delle imprese all’università di Verona e già presidente di Enea, ne parleranno Michele Bauli, imprenditore presidente di Bauli S.p.A.; Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis; Marina Salomon, imprenditrice; Giancarlo Voglino, CEO di International Exhibition Management. Introdurrà l’incontro Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi. L’evento sarà ad accesso libero, con Green pass e prenotazione obbligatoria su www.traguardi.org/post/veronesita/ e si potrà seguire in diretta streaming sui canali Facebook e YouTube di Traguardi.
“L’obiettivo”, spiega Pietro Trincanato, presidente di Traguardi, “è aprire un dibattito pubblico, com’è nello stile del nostro movimento civico, su alcuni eventi significativi che hanno segnato e stanno segnando tuttora la storia economica della città, parlandone con rappresentanti eminenti dell’imprenditoria veronese”.