Veronesi nel mondo, i primi 50 anni Un convegno con “Polomarconi.it’’ per disincentivare la fuga dei cervelli all’estero

La Sala Arazzi di Palazzo Barbieri è stata teatro del convegno “Le telecomunicazioni tra innovazione, finanza e cultura per uno sviluppo sostenibile”, promosso dall’Associazione “Veronesi nel Mondo” in collaborazione con il Comune di Verona e promosso da Polomarconi.it, azienda specializzata nel settore.
Il convegno, organizzato in occasione del 90° anniversario dell’accensione dei fari sul Cristo Redentore di Rio de Janeiro ad opera di Guglielmo Marconi, approfondisce gli assi globali di innovazione, finanza e cultura, in funzione dei grandi progetti italiana di ricerca e tecnologia.
Si è spaziato dall’innovazione delle antenne al ruolo delle nuove tecnologie nel privato, affrontando anche il tema dell’impatto ambientale nel rapporto con le opere storiche. E’ stato presentato anche un nuovo brevetto del Polomarconi, creato in collaborazione con il Politecnico di Torino e al CNR-IEIIT finanziato da ASA, di un’antenna che dovrebbe sostituire le parabole satellitari presenti nelle case con l’obiettivo di abbellire l’impatto estetico.
L’iniziativa è sostenuta dall’Associazione Veronesi nel Mondo che, in questi giorni, in collaborazione con la Regione del Veneto, sta riallacciando le relazioni con il Brasile tramite degli incontri in videoconferenza. In vista di festeggiare i 50 anni nel 2022, l’Associazione vuole creare un ponte tra le aziende locali e gli studenti che terminano il loro ciclo di studi, disincentivando la fuga di cervelli all’estero.
I dati dell’ultimo rapporto Italiano della Fondazione Migrantes della Cei riportano che nell’ultimo anno, a causa del Covid, il Veneto ha registrato il maggiore saldo negativo di cittadini che hanno lasciato l’Italia. Nel 2020 sono infatti 109 mila gli italiani che hanno spostato la residenza all’estero, il 78% di questi in Europa. Una spinta in più per l’Associazione Veronesi nel Mondo a cercare di arginare il fenomeno mettendo in contatto aziende con studenti e università.
A presentare il convegno sono intervenuti in sala Arazzi l’assessore alla Smart city e Innovazione Francesca Toffali, il presidente e il vicepresidente dell’associazione “Veronesi nel Mondo” Enzo Badalotti e Luciano Corsi, e il presidente di Polomarconi.it S.P.A. Domenico Zanini.
“Soprattutto in questi due anni della pandemia abbiamo apprezzato maggiormente le telecomunicazioni, perché ci hanno permesso di non perdere mai i contatti e le relazioni con le persone – ha detto l’assessore Toffali -. Questo convegno sarà una giornata diversa dal solito, perché una realtà economica come Polomarconi, metterà a disposizione di chi vorrà partecipare notizie importanti, date da persone di assoluta competenza ed esperienza”.
“Dobbiamo iniziare a far dialogare le scuole con le aziende – ha sottolineato il vicepresidente Corsi -. Vanno create nuove opportunità, come ad esempio borse di studio, che permettano alle aziende di attingere alle nostre eccellenze, evitando che cerchino in altri Paesi la loro affermazione”.
“Riteniamo che, nonostante l’emergenza non sia terminata, sia arrivato il momento di tornare a fare convegni in presenza – ha affermato il presidente Zanini -. Nonostante la nostra azienda si occupi di telecomunicazioni e quindi smartworking, siamo convinti che certe esperienze siano fruttuose solo dal vivo”.