Veronamercato, una crescita continua Una parte importante della sua attività è rivolta all’ambito speciale con il progetto Rebus

Più avanti. Più Green. E’ il motto per le celebrazioni del ventennale di attività del Centro Agroalimentare che si è svolto a Veronamercato. A ricordare i primi passi è stato il direttore Paolo Merci. Era stato infatti il Comune di Verona a costituire Mercato Agroalimentare di Verona S.p.A. assieme alla Camera di Commercio, a quattro istituti di credito presenti sul territorio, agli operatori concessionari di vendita e servizi e al mondo della produzione; capitale sociale 600 milioni di lire. Nel luglio del 1991 la società è diventata operativa nella gestione del Mercato Ortofrutticolo di Viale del Lavoro. Ma è il Consorzio Zai che corre spedito con gli espropri e consegna l’area di 550 mila metri quadrati alla Società che nel frattempo cambia nome in Veronamercato S.p.A. e incarica progettista e ditta realizzatrice: rispettivamente Progetto Mercati di Modena e Todini Costruzioni generali di Perugia.
Dalla posa della prima pietra (14 marzo 1997) al collaudo (luglio 2002) passano solo 5 anni e tre mesi e, dopo accese discussioni e confronti tra Ente Gestore ed operatori, il 31 ottobre 2002 si conclude l’accordo per il trasferimento e le 77 imprese concessionarie del Mercato cominciano l’allestimento dei posteggi nel nuovo Centro. Il 28 aprile 2003 inizia finalmente l’attività del nuovo Centro agroalimentare, preceduto da una tre giorni (25-26-27 aprile) dedicata alle memorabili operazioni di trasferimento dei mezzi operativi dalla vecchia sede di Viale del Lavoro al Quadrante Europa, attraverso la ZAI storica.
Negli anni il Centro prende forma, al Mercato Ortofrutticolo che ancor oggi rimane l’attività prevalente, si affiancano l’ittico, i fiori e una strategica attività di logistica. Nel frattempo, il palazzo direzionale si arricchisce della presenza delle organizzazioni di categoria del mondo agricolo (CIA, Coldiretti e Confagricoltura) e O.P., di importanti agenzie di import-export di prodotti ortofrutticoli ed ittici, della Borsa Merci.
Nel corso degli anni Veronamercato è cresciuta diventando membro della rete Italmercati.
Veronamercato però non è solo business, ha spiegato Marco Dallamano, presidente di Veronamercato; una parte importante della sua attività è infatti rivolta all’ambito sociale.
Altro aspetto importante è costituito dalla lotta allo spreco alimentare, tema di grande attualità. Da 14 anni, in collaborazione con ACLI Provinciali di Verona, è attivo nel Centro agroalimentare il progetto REBUS (Recupero Eccedenze Beni Utilizzabili Solidalmente) che prevede il recupero quotidiano di prodotti ortofrutticoli invenduti dai diversi operatori del Mercato ortofrutticolo che vengono donati a enti e famiglie bisognose per il tramite di circa 30 Onlus accreditate.
Va inoltre ricordata la presenza, nella parte centrale della galleria, dello spazio simbolo di tutti gli anni di vita del Mercato, trascorsi tra vecchia e nuova sede, dedicato alla “Madonna con frutta”, acquistata nel 1956 dal primo Presidente degli operatori Clotilde Dal Zovo e posizionata nel piazzale centrale del Mercato di Viale del Lavoro.