La Fiera è uno dei principali motori economici di Verona, ha un indotto enorme sulla città, è una vetrina internazionale anche per i politici. La presidenza di un ente così forte, che ha in portafoglio manifestazioni come Vinitaly e molto altro ancora, con ramificazioni in tutto il mondo non è un gioco da ragazzi. Presidenza che nell’ultimo mandato è stata ricoperta, con grande impegno, dal leghista Federico Bricolo, incardinato alla presidenza dall’ultimo atto della Giunta uscente di Federico Sboarina. Tommasi se lo è ritrovato e l’ha lasciato, ma ora che si avvicina la scadenza del mandato si aprono i giochi. Il centrosinistra di Tommasi non vuole rinunciare ancora a un posto così importante. Il Comune è socio forte della Fiera così come Cariverona. Tommasi potrebbe trovare alleati impensabili per mettere la Lega nell’angolo. Di sicuro Tommasi, sommerso dalle critiche dei suoi dopo la riconferma del leghista, Mantovanelli, ad Acque Veronesi, non intende concedere il bis. MB