“In questi giorni non mi stanco di ripetere un concetto fondamentale, e cioè che tutte le misure che vengono adottate devono tranquillizzare i cittadini e non allarmarli. Significa infatti che la situazione del contagio è altamente gestita e che si sta perseguendo l’obiettivo del contenimento. I numeri lo dimostrano”. Federico Sboarina, sindaco di Verona, non ha dubbi. Da una parte l’esigenza di dare tranquillità a una città comunque un po’ in ansia. Dall’altra la consapevolezza di un percorso da compiere assieme, nel rispetto delle direttive che arrivano dal Governo. “Stiamo tutti affrontando un momento non facile, ma la sanità veneta e veronese è una delle migliori del paese quindi dobbiamo avere fiducia nel loro serio operato. La macchina della prevenzione da noi è al massimo e questo ci deve tranquillizzare. Non ci deve spaventare l’insorgenza di positività, era statisticamente prevedibile che succedesse anche da noi visto il trend che si sta verificando nelle regioni colpite, per questo è fondamentale seguire le indicazioni della comunità scientifica, che sono la migliore garanzia per tutti”. Sboarina ribadisce un concetto che gli è caro: “La tutela della salute dei cittadini è il nostro primo obiettivo e i sindaci sono in prima linea per informare e applicare le norme decise dal Governo. L’emergenza sanitaria è sovracomunale e quindi non abbiamo competenze in merito. Per quanto mi riguarda, sono da dieci giorni in costante contatto con le autorità sanitarie, Prefettura e Regione. Sono stanco ma tranquillo, infatti il secondo fronte su cui insisto molto è quello che ho chiamato della ‘nuova normalità’. Pur nel rispetto delle precauzioni igieniche e di comportamento dettate dai decreti ministeriali, dobbiamo impegnarci a mantenere il più possibile le nostre abitudini”. Verona va avanti, Verona non si arrende, Verona continua la sua quotidianità, com’è giusto che sia. Il Sindaco sottolinea quello che aspetta Verona e i veronesei. “Nel concetto di ‘nuova normalità’ rientrano le azioni concrete che come Giunta abbiamo deciso per dare un segnale ai cittadini. La vita di tutti i giorni non si deve fermare e con essa l’attenzione alle famiglie e al grave momento che stanno vivendo le attività produttive. La comunità veronese deve sapere che stiamo azionando tutte le leve per uscire da questa inedita esperienza. Sono fiducioso. Sul fronte della famiglie abbiamo deciso di restituire ai genitori le quote delle rette scolastiche e delle mense per questi giorni di scuole chiuse; su quello delle attività economiche invece è pronta la lettera da mandare al governo con le esigenze raccolte lo scorso venerdì dalle categorie affinché non si fermi la locomotiva veneta e veronese. Siamo fra i pilastri del Pil nazionale e dobbiamo blindare i posti di lavoro. Inoltre, stiamo predisponendo una cabina di regia fra vari enti per agire fra un po’ sulla promozione per restituire alla nostra città l’immagine di un posto accogliente e turistico e non di una zona pericolosa”.