Verona sempre nella morsa dello smog Al Giarol Grande Pm10 oltre i limiti da quattro giorni, in Borgo Milano da 5 giorni con record

L’aria di Verona è sempre più difficile da respirare tra polveri e inquinanti. Complice l’alta pressione che fa ristagnare l’aria senza ventilazione, le Pm10 restano al suolo e aggravano la salute delle prime vie respiratorie dei veronesi.Una situazione che affligge la Val Padana tanto che a Padova e a Rovigo l’allerta arancione è già scattata nei giorni scorsi con tutti i conseguenti divieti di circolazione che vedremo.
Oggi l’Arpav ha dichiarato l’allerta arancione anche per Verona e provincia fino almeno a lunedì. E si fermano anche i diesel Euro 5.
A Verona le centraline infatti parlano chiaro. Al Giarol Grande sono già stati 4 i giorni consecutivi con le Pm10 oltre la soglia dei 50 microgrammi al metro cubo e quindi scatta automaticamente l’allerta arancione. In Borgo Milano è già da 5 giorni che le Pm10 sono alle stelle con il record di 87 microgrammi al metro cubo.
La qualità dell’aria è molto compromessa e non si prevedono cambiamenti di scenari:l’alta pressione è destinata a durare ancora alcuni giorni per cui lo smog potrebbe anche peggiorare.
Ma che cosa prevede l’allerta arancione?
Innanzi tutto il divieto di circolazione tutti i giorni, inclusi sabato, domenica e giornate festive infrasettimanali, dalle 8.30 alle 18.30, per ciclomotori e motocicli Euro 0, Euro 1; veicoli a benzina privati Euro 0, Euro 1, Euro 2; veicoli a benzina commerciali Euro 0, Euro 1, Euro 2; veicoli a gasolio privati Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4, Euro 5; veicoli a gasolio commerciali Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 e Euro 4.
Si possono comunque percorrere le tangenziali: Tangenziale Est; Tangenziale Sud; Tratti autostradali ricadenti in territorio comunale; itinerario di indirizzo alla Fiera di Verona, itinerario di indirizzo verso i parcheggi dello Stadio comunale “Marcantonio Bentegodi” e del Palazzetto dello Sport “Città di Verona”; percorso da tangenziali e autostrade, per raggiungere aree camper site a Porta Palio e in Via Belfiore
Temperature massime consentite. 18° C (con tolleranza di 2°) negli edifici quali residenze e assimilabili, uffici e assimilabili, attività ricreative o di culto; attività commerciali e sportive; 17° C (con tolleranza di 2°) negli edifici adibiti a attività industriali ed artigianali Sono esclusi dall’obbligo: ospedali e strutture sanitarie, case di riposo, ambulatori medici e diagnostici, strutture per persone con disabilità, asili nido, scuole dell’infanzia.
In teoria dovrebbero fermarsi quindi decine di migliaia di auto, nella realtà in questi casi poco cambia. E’ triste dirlo ma tra deroghe e itinerari consentiti, le limitazioni del traffico in caso di allerta arancione non hanno mai comportato grandi cambiamenti. Anche perché fare i controlli in strada a campione comporterebbe un enorme dispendio di forze.
Ma bastano queste misure? In altri Paesi europei per esempio se si verifica un’emergenza smog viene subito ridotta la velocità sia sulle arterie di grande scorrimento come le tangenziali, sia sulle autostrade al fine di ridurre le emissioni di gas di scarico. E Verona è attraversata da due autostrade e varie tangenziali. Ma nessuno mai si sogna di abbassare i limiti di velocità.