Un primo tempo difficile per il Verona, che rimane intrappolato in una serie di imprecisioni e cattive scelte e non riesce a esprimersi secondo i suoi standard.
Già dai primi minuti è Patavium a muovere il punteggio, con un calcio di punizione concesso agli ospiti nel settore centrale. Come nelle ultime uscite sono gli antracite a dover inseguire fin dalle prime battute. È subito il pack antracite a rimettere le cose a posto con una maul rapida e potente.
Il buon segnale di ripresa del Verona rimane però impantanato nella bufera che investe il primo tempo. Patavium difende con foga anche in 14 uomini dopo il cartellino giallo sventolato al flanker Simonato. Gli antracite sembrano mancare in termini concentrazione e consentono ai patavini di intercettare un calcio un po’ morbido di Ormson e andare a segnare la loro prima meta.
Per tutto il primo tempo Verona sembra avere le possibilità per controllare il gioco e prendere il largo, ma non riesce a contrastare l’intensità degli ospiti, che rimangono attaccati al match con le unghie e con i denti.
Una meta di Matteo Sardo al largo, trasformata splendidamente da Ormson, regala l’illusione di una fuga al Verona ma è ancora l’indisciplina a portare sotto Patavium che può chiudere un combattutissimo primo tempo sul 14-13.
La seconda frazione continua sul copione della prima. Verona dà la netta impressione di poter far proprio il match ma la foga agonistica dei patavini, nell’occasione in completo rosa, assieme agli errori tecnici degli antracite, impediscono ai padroni di casa di prendere il largo.
Verona potrebbe approfittare dei numerosi falli ospiti per allargare il vantaggio andando per i pali, ma la corsa playoff richiede il punto bonus e Zago e compagni cercano con insistenza il guadagno territoriale.
Il giro di cambi al decimo minuto del secondo tempo aiuta a dare un po’ di verve alla manovra antracite e pochi minuti dopo arriva la terza meta del capitano Mattia Zago, che si libera sulla sinistra e va a schiacciare in mezzo ai pali.
Il Verona si butta avanti e per tutto il secondo tempo cerca di scardinare l’arcigna difesa di Patavium tenendo gli avversari sotto pressione ma faticando ad arrivare a bersaglio. La quarta meta che regala un punto bonus fondamentale per la classifica arriva a pochi minuti dal termine, con un pick and go di Libralon che fa urlare di gioia i tifosi presenti al Payanini Center.
Il Verona a quel punto si distende e riesce a raggiungere anche la quinta segnatura, ancora con Sardo, prima del fischio finale.
Verona conquista così il bottino pieno in un match complicato, in cui gli avversari hanno cercato dal primo minuto di guastare le geometrie antracite, mettendo in campo un gioco rotto e fatto soprattutto di intensità e foga. Ora i playoff distano solo quattro punti, con i ragazzi di coach Good che potranno approfittare di una pausa ristoratrice prima di affrontare i quattro impegni finali della stagione regolare.