Un derby combattutissimo al Payanini Center. Il Verona conquista i cinque punti ma al Valpolicella va concesso l’onore delle armi, i ragazzi di coach Good hanno dovuto lottare fino all’ultimo per aggiudicarsi un derby in bilico fino alla fine.
In una prima fase è il Valpolicella che fa la partita, con gli antracite che – com’era successo a Pesaro – cadono spesso nell’indisciplina. Arrivano così i primi punti della partita, con Simoni che fallisce il primo calcio ma mette a segno le due occasioni successive, all’11esimo e al 18esimo, portando il risultato sul binario favorevole agli ospiti.
Incassati i primi sei punti il Verona si scuote e decide di premere sull’acceleratore. Il drive che aveva fatto bene a Pesaro continua a dare soddisfazione al Verona ed è Alessandro Rossi che va a schiacciare sugli sviluppi di una touche sui 5 metri.
Il Verona si sblocca ed è una penetrazione del solito Leo Quintieri a dare il la a un’azione in velocità finalizzata da Edoardo Bonafè che riesce a tenere viva l’offensiva del Verona anche dopo un errore di handling che sembrava averle tolto l’abbrivio.
La partita rimane molto equilibrata fino alla fine della prima frazione, con il Verona che conduce ma con Valpolicella che rimane attaccata alla partita. Nei primi minuti della ripresa il Verona si scalda e riesce a spingere i giallorossi nei suoi 22 fino alla meta di Leonardo Bertucco che riesce a schiacciare in meta dopo un pick and go. Il Verona continua a spingere per raggiungere la quarta meta e conquistare il bonus, ma Valpolicella non si scompone e continua a macinare il suo gioco. A premiare la determinazione degli ospiti è la meta di Nicolis che accorcia le distanze galvanizzando i suoi.
La partita nel corso del secondo tempo si fa molto tesa, con un doppio cartellino sventolato in faccia al tallonatore antracite Libralon e al dieci ospite Simoni. In quel frangente Ormson mette a segno un calcio di punizione per uscire dal break portando il risultato sul 22-13.
La panchina corta del Verona in mischia si fa sentire al 30’ del secondo tempo, e Valpolicella ne approfitta con un drive che riapre completamente la partita. Il Verona capisce che è il momento di chiudere la gara e cerca di farlo con un’altra meta di Bonafè, alla fine premiato Man of the Match, e si porta nuovamente sopra il break con un punteggio di 29-18 e ancora pochi minuti da giocare.
Il derby però non finisce mai e Valpolicella riesce, con un’azione insistita, ad arrivare ancora una volta in meta con Baietta. Malgrado l’errore dalla piazzola gli ospiti si portano nuovamente sotto il break e per Verona sono due minuti di apprensione. A togliere le castagne dal fuoco è il capitano Mattia Zago, che all’ennesimo ruck nella metà campo avversaria riesce a mettere le mani sul pallone conquistando il calcio di punizione che Martin Venter trasforma nel definitivo 32-23.
Il derby è ancora una volta del Verona.