Da Verona a Roma per costituire un ‘governo’ ucraino in esilio. Il gruppo delle consigliere comunali di Kharkiv, arrivato in città sabato sera, è stato chiamato d’urgenza dall’Ambasciata, che ha sede nella capitale, per avviare un tavolo di lavoro con i politici in fuga dalla guerra. E per gestire gli aiuti assieme alla Fao-Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
La delegazione di amministratrici, arrivate in Italia assieme ai figli, è ripartita quindi alla volta di Roma, dove il nuovo gruppo di lavoro avrebbe sede. È stata l’Ambasciata ad organizzare il trasporto in tutta velocità e a chiedere che Verona diventi centro operativo per il nuovo ‘governo’. La città scaligera sarebbe chiamata ad essere punto di prima accoglienza per l’eventuale arrivo di nuovi amministratori ucraini.
A capo del gruppo Olena Sereda, dello staff del sindaco di Kharkiv. A fare da collante la vicepresidente dell’associazione “Malve di Ucraina”, Marina Sorina, ‘ambasciatrice’ della prima richiesta di aiuto.