Per come stanno andando le cose, l’anticipo di questa sera contro il Milan al Bentegodi potrebbe essere l’ultima partita di Maurizio Setti come presidente dell’Hellas Verona. Sembra ormai imminente infatti la cessione da parte del patron nato a Carpi al fondo americano Presidio Investors. La trattativa, che ormai procede a buon ritmo da mesi, è in fase di chiusura. Non è ancora arrivata la firma ufficiale, ma appare chiaro che dopo dodici anni di presidenza Setti lascerà e la squadra scaligera diventerà l’ennesima proprietà straniera della nostra Serie A. La cifra dell’affare è ancora top secret, ma le prime indiscrezioni dicono che ci sia stato un ribasso rispetto ai 72/75 milioni trapelati inizialmente. Da capire il ruolo che avrà Setti dovrebbe comunque rimanere almeno fino a fine stagione all’interno della dirigenza gialloblù, anche se questa opzione non è del tutto certa. Sogliano invece dovrebbe essere confermato come direttore sportivo in vista del mercato di gennaio.
La prima nuova figura che entrerà nella società sarà Italo Zanzi, italoamericano nato a New York, che ricoprirà il ruolo di amministratore delegato. Ma lui, a differenza di Presidio Investors, non è una “new entry” nel mondo del calcio: era già stato Ceo della Roma dal 2012 al 2016 durante la presidenza di James Pallotta.
Chissà se le voci dell’imminente cambio di proprietà distrarranno allenatore e giocatori in vista del complicato match di questa sera. Ciò che è certo, comunque, è che il tecnico Paolo Zanetti ancora una volta non si è presentato davanti ai microfoni per la conferenza stampa pre partita. Non ci è dato sapere il motivo: forse un gesto scaramantico, visto che nemmeno prima della partita contro il Parma il tecnico gialloblù aveva parlato ai giornalisti, o forse una scelta della società per evitare domande scomode alle quali, in questa fase della trattativa con gli americani, sarebbe difficile rispondere.
Chi invece, come al solito, non mancherà, saranno i tifosi gialloblù. Per la sfida in programma questa sera tra abbonati e biglietti venduti si sfiora quota 22 mila. Il parterre est è esaurito, i sostenitori presenti nel settore ospiti saranno 1.613.
Contro un Milan che arriva a Verona dopo il pareggio interno contro il Genoa e con difficoltà sia dal punto di vista di risultati sia dal punto di vista della gestione dello spogliatoio da parte dell’allenatore rossonero Fonseca (possibile l’utilizzo dal primo minuto dei giovanissimi Jimenez, Liberali e Camarda con Theo Hernandez ancora relegato in panchina), Zanetti dovrebbe confermare l’undici che ha battuto il Parma con l’unica eccezione di Harroui che ha finito in anticipo la stagione a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Spazio dunque a una difesa a 3 con Ghilardi, Coppola e Dawidowicz davanti al solito Montipò. Sulle fasce ci saranno capitan Lazovic e Tchatchoua, a centrocampo Duda, Belahayane (in ballottaggio però con Serdar) e Suslov con compiti da incursore. Davanti Sarr, autore di un’ottima prova a Parma e uno fra Tengstedt e Livramento.
Giulio Ferrarini