Doppio premio per AOUI di Verona nell’ambito del “Lean Healthcare Award – Obiettivi e soluzioni organizzative per una sanità di valore”. A ritirare i riconoscimenti, nel corso dell’evento nazionale a Roma, il direttore sanitario Aoui, dottoressa Matilde Carlucci. La cerimonia si è svolta alla presenza del ministro della Salute e di autorità quali i presidenti di Agenas, Federsanità, Fiaso e altri. Tra i 222 progetti e le 92 aziende sanitarie italiane candidati al premio, AOUI VERONA ha vinto due premi per migliori progetti Lean per ambiti.
I 2 progetti, avviati dal direttore sanitario con la dottoressa Federica Carpagnano che si è avvalsa della collaborazione di diverse professionalità presenti nei gruppi multidisciplinari, riguardano la gestione del percorso paziente con malattie rare (AOUI VR: RARE DISEASE CLINIC CENTER) e il tema Infection control e Risk management nel percorso chirurgico.
In particolare, l’applicazione dei principi della clinical governance per le malattie rare significa la realizzazione di una piattaforma integrata di servizi per il paziente e per la ricerca; mentre per Infection Control nel percorso chirurgico riguarda l’applicazione delle best practice dei progetti “Save e Reverse” coordinati dalla prof.ssa Evelina Tacconelli, direttore Uoc Malattie infettive.
Un esempio di Organizzazione Lean, di applicazione dei principi dell’organizzazione sanitaria orientata a innovazione, qualità e sicurezza che valorizza la storia proiettando al futuro.
“Lean Management” consiste nel creare il massimo valore per il cliente/paziente al minimo costo, con un migliore impiego di risorse, tempo, energia e fatica. Questo modello organizzativo, detto anche “metodo Toyota”, mira a ottimizzare i tempi dei processi produttivi, ridurre al minimo gli sprechi e ricercare la qualità totale: Tutto ciò aumenta anche la creazione di valore nei processi.
“I due premi ottenuti da Aoui rappresentano altrettante best pratice organizzative dei nostri ospedali hanno in uso – spiega la dottoressa Carlucci -. L’impegno che è stato premiato è quello di procedurizzare tante attività complesse che coinvolgono numerose persone e diverse Unità operative, mettendo al centro la governance dei processi che si traducono in benefici per il paziente. Pensiamo solo al caso delle malattie rare, che richiedono la concomitanza e la collaborazione di molti specialisti attorno alla stessa persona. Questi premi sono importanti perché in Aoui ricerca e innovazione sono due pilastri che non appartengono solo alla clinica, ma anche all’organizzazione”.