Torna il Verona Piano Festival, cartellone di concerti nei luoghi della cultura di Verona e provincia promosso dall’Associazione Musicale Liszt 2011. E lo fa con un cartellone, per l’estate 2024, più che raddoppiato. Ben 14, infatti, gli appuntamenti in programma per questa dodicesima edizione. Quattro mesi di bellezza, dal 6 giugno al 6 ottobre, con un unico filo conduttore: la musica e i suoi protagonisti.
Orchestre, gruppi da camera vocali e strumentali, solisti, giovani artisti vincitori di premi internazionali e musicisti già acclamati in tutto il mondo allieteranno infatti le serate estive in dieci location da sogno: corti, pievi, dimore storiche dal centro storico, alla Valpolicella, alla Valpantena, che per l’occasione verranno valorizzate da accompagnamenti culturali e degustazioni di vini veronesi.
Il Verona Piano Festival raddoppia
“Il Verona Piano Festival trasmette il grande patrimonio della musica colta, e del suo accesso a questa, ad un pubblico trasversale e quindi alle nuove generazioni”, spiega il direttore artistico Roberto Pegoraro, presidente dell’Associazione Liszt 2011.
“Un Festival che affonda le sue radici nei territori dell’affascinante provincia scaligera, che ci accoglieranno diventando essi stessi luoghi sociali di arricchimento culturale e di aggregazione. Spazi – alcuni già noti, altri meno conosciuti – capaci di presentare i contenuti artistici in una nuova dimensione esperienziale e che, a nostra volta, cercheremo di valorizzare con l’aiuto di esperti storici dell’arte, per un viaggio meraviglioso attraverso secoli di architettura, di arte, di musica”.
Il programma – giugno 2024
Il Festival debutta con un’anteprima e un concerto inaugurale entrambi gratuiti, in collaborazione con i Musei Civici di Verona, nel Cortile del Museo di Castelvecchio.
Giovedì 6 giugno, anteprima con il Coro della University of Alabama at Birminghman, che proporrà “Musiche per coro dall’America contemporanea” (visita del Cortile a cura di Gianni Lollis).
Grandioso concerto inaugurale, quindi, martedì 11 giugno con “Passione Kreutzer: da Beethoven a Tolstoj”: introduzione al romanzo “La Sonata a Kreutzer” di Lev Tolstoj a cura di Anna Giust e Stefano Aloe, adattamento teatrale di Andrea de Manincor, quindi Sonata “A Kreutzer” eseguita da Davide Alogna al violino e Roberto Pegoraro al pianoforte.
Martedì 18 giugno alla Pieve di San Giovanni in Valle (illustrata dai volontari di Verona Minor Hierusalem) in scena “Violino e violoncello: geometrie variabili”, con Enzo Ligresti al violino e Giorgio Fiori al violoncello.