Verona Olimpica accende i motori Il presidente Zaia ha scelto l’Arena come luogo per ospitare le cerimonie sportive

Verona Olimpica è dietro l’angolo. Nel 2026 tutto dovrà essere pronto per l’evento planetario per eccellenza, dalle infrastrutture all’abbattimento delle barriere architettoniche, con il check up completo degli eventi e delle opere già fissato al 2025.
Motori già accesi, quindi, con la fase organizzativa nel vivo. Se ne è avuta prova oggi in Gran Guardia, dove si è svolto l’evento “I Giochi incontrano i territori: progetti e opportunità”, un faccia a faccia operativo tra il Comitato promotore, le istituzioni e i principali stake holders cittadini, per entrare nel merito di progetti e investimenti. Oltre al sindaco, vi hanno partecipato tra gli altri anche il governatore del Veneto Luca Zaia e il presidente del Coni e della Fondazione Milano Cortina 2026 Giovanni Malagò.
“Le Olimpiadi stanno a Verona come l’Expo sta a Milano – ha detto il sindaco -. I Giochi olimpici sono l’evento planetario per eccellenza. Questa è senza dubbio la più straordinaria occasione di crescita per Verona e il Veneto degli ultimi decenni, ricordo che le ultime grandi opere che hanno cambiato la città risalgono ai Mondiali del ’90. Per questo ho chiesto l’accelerazione dei progetti in corso e di quelli da realizzare ex novo, interventi epocali come l’abbattimento delle barriere architettoniche in Arena per un anfiteatro accessibile a tutti. Sono solo alcune delle ricadute che i Giochi olimpici avranno sulla nostra città, dall’Alta Velocità alla Variante alla Statale 12, dal ribaltamento del casello di Verona sud all’ampliamento dell’aeroporto. Per non parlare del valore ‘turistico’, con due milioni di visitatori fisicamente attesi durante i Giochi e i 4 miliardi che si collegheranno via web o tv per vedere le due cerimonie in Arena che chiuderanno i Giochi olimpici e apriranno i Paralimpici’’.
Da registrare anche l’intervento di Marina Montedoro, presidente dell’Associazione per il Patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.
“Le Olimpiadi Milano – Cortina 2026- ha detto- sono una opportunità unica per il Veneto e per i suoi Patrimoni dell’Umanità. Non è un caso che il Governatore Luca Zaia abbia scelto proprio Verona con la sua Arena quale luogo iconico in cui ospitare la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi e quella di apertura delle Paralimpiadi. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene vogliono essere in prima linea per cogliere questa straordinaria opportunità all’interno di un sistema che, in questa occasione più che mai, deve fare rete. Da Venezia alle Dolomiti, passando per le Colline, c’è un mondo di bellezza da scoprire, da assaporare, da vivere, da promuovere nel mondo. Abbiamo il tempo sufficiente per presentare a Regione Veneto una proposta di valorizzazione che sia davvero in grado di creare un fil rouge non solo tematico ed ideale, ma anche concreto tra le nostre perle mondiali e, come Associazione, ci candidiamo per portare avanti questa idea e per trasformarla in realtà”.