Verona protagonista a Trieste. Ieri sera sul palco del teatro lirico Giuseppe Verdi del capoluogo con il simbolo dell’alabarda, è andata in scena la travolgente tragedia lirica “Anna Bolena” di Gaetano Donizzetti, su libretto di Felice Romani, con la regia di Ghaham Vick, scomparso nel 2021.
Il regista collaboratore che ha garantito la continuità della produzione è Stefano Trespidi, dal 2018 direttore della produzione artistica e delle relazioni internazionali e dal 2019 vice direttore artistico di Fondazione Arena.
Inoltre anche l’allestimento è della Fondazione Arena.
In teatro grandi applausi a scena aperta e alla fine della rappresentazione per questa tragedia le cui protagoniste assolute sono state Salome Jicia e Laura Verrecchia.
L’allestimento sul palcoscenico di Trieste di Anna Bolena, una delle tre regine Tudor di Donizetti, voluta sull’onda della riscoperta e rivalutazione del compositore bergamasco che ha percorso tutta la vita culturale italiana negli ultimi anni, è anche un omaggio a Maria Callas nel suo centenario, poiché fu il grande soprano a ridare corpo a questo titolo dimenticato con la memorabile interpretazione del 1957 alla Scala.
La sontuosa Anna Bolena risale al 2007, quando fu commissionata al genio di Vick dalla Fondazione Arena di Verona, e da allora è stata costantemente lodata per il forte impatto visivo, la ricercatezza dei dettagli, la meticolosa attenzione al libretto e la drammaticità d’azione. La regia si direbbe tradizionale, ma di grande gusto e pulizia, la cui riproposizione triestina curata da Stefano Trespidi, ha ottenuto il favore del pubblico in sala.
La ricchezza dei costumi e la semplicità delle scene, entrambi di Paul Brown, nominato all’Oscar nel ’97, protagonista internazionale di teatro, cinema e televisione per molti decenni e oggi scomparso, hanno offerto un quadro perfetto per riportare Donizetti sulle scene e per farlo riscoprire anche al pubblico meno fedele.
Lo spettacolo ha proposto con i protagonisti un mix di esperienza e gioventù, due cardini ormai essenziali nelle programmazioni del Verdi di Trieste, tanto che Polo, il sovrintendente ha dichiarato: “Con il nuovo anno entriamo nella parte più coraggiosa e sfidante della nostra stagione, fiduciosi che il pubblico giuliano ci seguirà e sosterrà in questo cammino di rinnovamento del teatro sempre più ambizioso, ambizione che la città merita nel quadro del nuovo rilancio internazionale. E proprio per questo ringrazio sia Stefano Trespidi che Francesco Ivan Ciampa per il lavoro svolto”.
L’opera che sarà in scena Trieste fino al 28 gennaio 2024, in primavera sarà trasmessa in diretta su Radio Rai3.
Con questo allestimento Verona ancora una volta ha dimostrato di essere protagonista indiscussa sulla scena al canto lirico italiano.
Mauro Bonato