Parliamoci molto chiaro, noi lo scriviamo da anni e ne sappiamo molto di più di quanto è noto alle cronache. I fatti criminosi come quelli di questa ultima settimana, un morto in Valpolicella e un professionista aggredito in Borgo Trento, sono solo la punta dell’iceberg. La città ha paura. Però è disarmata. E’ lapalissiano che con migranti e immigrazione clandestina cresce il crimine. Non hanno nulla da perdere e anche se identificati e arrestati, due giorni dopo sono fuori e delinquono nello stesso luogo. Con gli stessi complici. Ciò che è paradossale, anche a nostre spese. Se volete una prova provata e filmata, ve la do subito. Molti migranti sopra Avesa scendono tutti dotati di smartphone e cuffiette, poi vengono smistati nei vari quartieri dove chiedono elemosina. Secondo giro offrono rose, accendini e oggetti vari. Terzo giro si danno a furtarelli o peggio. A questi signori la Caritas da anche l’assicurazione auto gratis, se ce l’hanno, per favorire l’integrazione. Voi capite bene il giro di onlus, volontariato, catering, abbigliamento, assicurazioni e ogni genere di speculazione. E’ naturale che ogni tanto ci scappi il morto. Il popolo bue non si ribella, quindi prepariamoci al peggio. Siamo solo all’inizio.